Bene, i donatori del sangue festeggiano 75 anni

Foto di Giancarlo Rejneri

La scorsa domenica, il gruppo dei donatori di sangue di Bene Vagienna, che fa capo alla Fidas, ha festeggiato i 75 anni dalla fondazione. La cerimonia prevedeva il ritrovo in piazza Martiri, la foto di gruppo al cippo dei donatori, la partecipazione alla messa nella chiesa parrocchiale, la premiazione dei donatori più generosi e il pranzo al ristorante “La Bottera” di Piozzo.

Sono stati assegnati vari premi ai donatori che hanno scoperto più volte il braccio: il presidente Giuseppe Abbà, Diego Miino, Davide Passone e Gian Pietro Pechenino hanno ottenuto il “Cuore d’argento dorato”, riconoscimento destinato alle donne che abbiano effettuato 60 donazioni e agli uomini che ne abbiano effettuate 75, mentre la Goccia d’argento dorato (40 donazioni per le donne, 50 per gli uomini) è andata a Giuseppe Dotta, Denis Fea, Giovanni Manassero, Massimiliano Manassero e Mauro Sanino e la Goccia d’argento (20 donazioni per le donne, 24 per gli uomini) a Giovanni Battista Ferrua, Eros Miino e Davide Panero. Assegnato anche un premio speciale, ad Anna Aragno.

Il sindaco Claudio Ambrogio ha ringraziato i donatori di sangue per il loro impegno e ha ricordato che l’Amministrazione comunale ha intitolato, nei pressi del campo sportivo parrocchiale, uno spazio urbano “Largo Donatori di Sangue” per sottolineare l’importanza della Fidas: “In questi 75 anni - ha aggiunto - l’associazione benese ha raccolto oltre 22.000 sacche di sangue. Fin dalla sua fondazione, l’associazione è stata guidata da presidenti e Direttivi composti da persone appassionate, che hanno lavorato per promuovere la cultura della donazione di sangue e garantire la disponibilità di sangue per i pazienti in necessità”.

La Fidas benese “ringrazia tutti i donatori di sangue per il loro impegno e la loro generosità; un ringraziamento speciale va anche a Bene Banca per i foulard donati e alla ditta Anselmo per la torta donata per il pranzo”. Il presidente Abbà commenta: “La celebrazione dei 75 anni è stata un’occasione per riflettere sull’importanza della donazione di sangue”.