Terza Assemblea sinodale della Chiesa italiana: pronto il Documento di sintesi con oltre cento proposte

I delegati diocesani sono don Flavio Luciano ed Enrico Racca; la riflessione in diocesi di Cuneo-Fossano

Assemblea Sinodale Delegati
I delegati diocesani alla seconda Assemblea sinodale delle Chiese in Italia (Roma 31 marzo - 3 aprile 2025)

Dopo quattro anni di ascolto, confronto e discernimento, il Cammino sinodale della Chiesa italiana giunge alla sua tappa decisiva. Il 25 ottobre, a Roma, si tiene la terza Assemblea sinodale, momento culminante di un processo avviato nel 2021 per ripensare il volto e la missione delle comunità cristiane nel tempo presente. All’assise, composta da vescovi, delegati diocesani, referenti regionali e membri del Comitato sinodale, viene presentato e votato il Documento di sintesi con oltre cento proposte.

A rappresentare la diocesi di Cuneo-Fossano sono don Flavio Luciano, vicario diocesano per la Pastorale, ed Enrico Racca, presidente della Consulta diocesana delle associazioni laicali, entrambi già presenti (con il vescovo Piero Delbosco) ai due precedenti appuntamenti (nella foto durante la seconda Assemblea).

Enrico Racca, durante l’Assemblea diocesana del 6 ottobre a Centallo, ha sintetizzato il percorso di riflessione che è stato svolto in diocesi a partire dallo Strumento di lavoro.

“Il percorso iniziava nel mese di febbraio 2025 con l’analisi delle schede 2 e 12 dello Strumento - ha detto Racca -. La scheda 2, incentrata sullo sviluppo umano integrale e la cura della casa comune, è stata esaminata dalla Consulta delle Aggregazioni laicali, la n. 12, focalizzata sulle forme sinodali di guida della comunità, è stata oggetto di discussione nei Consigli presbiterale e pastorale. La sintesi ragionata di quanto ha ottenuto un consenso, veniva inviata alla presidenza del Comitato Sinodale per la predisposizione del documento da votare nel corso della seconda Assemblea (31 marzo-3 aprile)”.

Dopo le vicende legate alla seconda Assemblea, in cui i delegati chiesero di ridiscutere il testo messo in votazione (dal titolo “Proposizioni – Perché la gioia sia piena”), durante l’estate è stata preparata una nuova versione del Documento finale. In vista della terza Assemblea, i delegati delle diocesi del Piemonte si sono incontrati ad inizio ottobre a Pianezza per discuterlo.

Nel complesso il Documento del Cammino sinodale che abbiamo analizzato ci ha favorevolmente impressionato – continua Racca -. Grazie a un’intensa fase di revisione, il Documento finale è stato rielaborato, recuperando i contenuti più significativi e le prospettive innovative e riacquistando la ricchezza del cammino compiuto in questi anni, che si era un po’ persa nell’operazione di sintesi compiuta dalle Proposizioni. Il Documento non è perfetto: il linguaggio è difficile, un po’ da addetti ai lavori, tuttavia i contenuti ci sono”. Sarà votato durante la terza Assemblea sinodale, in programma a Roma sabato 25 ottobre.

“Il voto rappresenta il momento in cui l’intero cammino sinodale della Chiesa italiana di questi quattro anni si traduce in un atto condiviso e collegiale – afferma mons. Valentino Bulgarelli, segretario del Comitato nazionale del Cammino sinodale e sottosegretario della Cei -. Non è un punto d’arrivo, ma un passaggio decisivo nel processo di discernimento ecclesiale, perché restituisce alle Chiese che sono in Italia l’esito di un confronto reale, fatto di ascolto e partecipazione. Attraverso il voto si esprime il consenso maturo delle comunità su un cammino da proseguire insieme: le proposte approvate non restano su carta, ma diventeranno la base per le scelte pastorali future, orientando il servizio dei vescovi e la vita delle diocesi nei prossimi anni. In questo senso, il voto non è soltanto una ratifica, ma il segno concreto di una Chiesa che decide insieme il proprio futuro”.