Fossano: un anno di Commmissione pari opportunità

La Commissione Pari Opportunità di Fossano (foto Costanza Bono)

Il 2025 è stato un anno intenso e ricco di appuntamenti per la Commissione pari opportunità (Cpo), che ha proposto un programma variegato, capace di unire cultura, partecipazione e riflessione sui temi dell’uguaglianza e del ruolo delle donne nella società.

L’anno si è aperto a gennaio con l’insediamento della nuova Cpo, segnando l’avvio di un percorso rinnovato e partecipato.

A febbraio, in collaborazione con il Comitato 10 Febbraio, la Commissione ha promosso la conferenza dal titolo “Foibe, una tragedia italiana” con la partecipazione del giornalista Fausto Biloslavo che ha presentato il suo libro “Verità infoibate”, un’iniziativa di memoria storica che ha invitato alla riflessione su una delle pagine più complesse del Novecento e un’occasione per approfondire temi storici e di memoria collettiva con una sottolineatura particolare alle sofferenze e alle torture subite dalle donne nelle zone del confine orientale.

Nel calendario delle iniziative per l’8 marzo promosse dalla Cpo, con il patrocinio del Comune di Fossano e della Regione Piemonte e il contributo della Fondazione Cassa di  risparmio di Fossano, il 15 marzo è stata inaugurata nell’antica chiesa del Salice la mostra fotografica “R-woman Afghanistan”, curata dal fotografo Davide Dutto. La mostra, che raggruppa artisti e artiste che cercano di andare oltre gli stereotipi raccontando la condizione femminile nella lotta quotidiana per l’affermazione di sé, ha espresso attraverso le immagini la condizione delle donne afghane, testimoniando la loro resilienza, forza e il loro quotidiano confronto con un mondo complesso. Un’esposizione proposta come ponte di riflessione sulla realtà delle donne in Afghanistan e nel mondo, stimolando il dialogo e la consapevolezza su temi di fondamentale importanza.

Pochi giorni dopo, il 21 marzo, la Cpo ha organizzato il dibattito “Essere donne in un mondo complesso”, un incontro molto partecipato che ha visto intervenire Monica Ferrero, segretaria generale della Fondazione Crf, Jole Dellapiana della Cantina Rizzi, Sara Origlia, presidente di Donne Confartigianato Piemonte, insieme alle professioniste Silvie Schoch e Renata Negri. Un confronto vivace e profondo sulle difficoltà, ma anche sulle opportunità, di essere donna nel contesto contemporaneo.

Il 23 aprile, in occasione della ricorrenza del 25 aprile, è stato promosso un laboratorio di lettura dal titolo “La Resistenza delle donne”, curato dall’associazione Tra le righe, con l’obiettivo di valorizzare il ruolo femminile nella storia della Resistenza e che ha dato voce alle protagoniste meno conosciute della lotta di Liberazione e al loro contributo alla costruzione della democrazia.

Durante l’estate, la Commissione ha lavorato alla revisione del proprio regolamento per rendere l’organismo ancora più efficace e aggiornato nelle sue funzioni.

A settembre, il 27, è stata ospitata la mostra “Donne e Motori-non solo un affare maschile”, resa disponibile dal Panathlon di Cuneo e in collaborazione con l’associazione Donne per la Granda. La mostra dedicata al ruolo femminile nel mondo dei motori, ha messo in risalto la passione e il talento femminile in un ambito solitamente considerato “maschile”.

Nel mese di ottobre, la Cpo ha lanciato un bando rivolto alle scuole medie primarie e secondarie di Fossano per la creazione del nuovo logo della Commissione. L’iniziativa ha l’obiettivo di coinvolgere studenti e insegnanti, stimolando la creatività e il senso civico dei più giovani e sensibilizzarli sul tema delle pari opportunità. Il progetto vincitore sarà premiato dalla Fondazione Crf.

Infine, a novembre, l’anno si chiuderà con un’importante tappa di elaborazione e condivisione del Manifesto per le Pari opportunità dal titolo “Pari opportunità - come e perché”, un documento partecipato rivolto alla cittadinanza, destinato a tracciare le linee guida per le future azioni della Cpo.

Il 2025 si conferma dunque come un anno di dialogo, cultura e partecipazione, in cui la Cpo ha saputo interpretare al meglio il proprio ruolo: promuovere la parità e valorizzare la presenza delle donne nella vita sociale, economica e culturale del territorio fossanese.