Gemma e Franco Giaccardi, fossanesi del borgo Salice, a metà settembre sono tornati in Tanzania, nelle comunità dove hanno lavorato come volontari in più occasioni negli ultimi anni. Nei giorni scorsi ci hanno inviato un diario dei primi giorni trascorsi in quella terra.
Finalmente arriva il 16 settembre, ripartiamo per la Tanzania. Tante persone ci aspettano, le nostre valigie contengono regali, che quando consegneremo faranno scattare allegria, urla, sorrisi ed anche tanti abbracci.
Il nostro “giro” inizierà dalla regione di Mbeya, nel sud-ovest della Tanzania, dove collaboreremo nella periferia, in un rione che si chiama Shewa. Qui esiste una comunità che accoglie bambini e ragazzi disabili, e vicino a questa un’altra che ospita ragazzi e ragazze di strada.
La responsabile del gruppo dei disabili è Giada Melis, giovane sarda, laica consacrata, che è qui già da alcuni anni. Tutte e due le case sono piuttosto malmesse, anche se sorgono nel luogo dove c’è una bella casa recentemente adibita ad abitazione del Vescovo ausiliario. Il lavoro di Franco è diverso dal mio, anche se spesso lui viene a trovare i bambini che ormai lo conoscono molto bene. Sono diverse le attività a cui collaboriamo, tra queste la trivellazione e l’inizio dei lavori per il nuovo pozzo che sta sorgendo vicino all’ospedale di Mwanjuni-Mwambani.
Il primo lavoro svolto, anche il più urgente, è stato...
Articolo completo su La Fedeltà del 9 ottobre
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