Teniamo uniti i fili della solidarietà e dell’amicizia tra Fossano e Mbeya (Tanzania)

I bambini dell’Orfanotrofio “Joseph Allamano” (dove lavora Giada Melis) ringraziano

Tanzania Orfanotrofio di Shewa-Mbeya

“Cari amici della Diocesi di Fossano, grazie della vostra amicizia e generosità. Grazie perché avete a cuore i bambini e ragazzi del Centro Allamano di Shewa a Mbeya, ed in particolare i bambini orfani e disabili ed i ragazzi accolti dalla strada, con situazioni familiari difficili”. Così inizia la breve lettera che Giada Melis ha inviato agli amici di Fossano lo scorso 26 marzo, poco prima di Pasqua, per ringraziarli della loro generosità.

Giada Melis è una laica consacrata dell’ordo virginum nativa di Cagliari, è stata inviata dal suo vescovo in Tanzania come “fidei donum”. È referente regionale per la Caritas della diocesi di Mbeya, nella regione di Iringa ed è impegnata nell’Orfanotrofio “Joseph Allamano” (inaugurato nel 2019), dove sono ospitati una cinquantina di bambini tra orfani e disabili (proprio quell’orfanotrofio fu una delle mete della Quaresima di faternità di due anni fa). Da quella terra, da Mwambani (diocesi di Mbeya), proveniva anche don Godfrey Gwang’ombe, morto prematuramente nel 2021 a Fossano.

“Ali d’angelo” è il progetto finanziato grazie alle donazioni dei Fossanesi. A tenere uniti i fili della solidarietà e dell’amicizia tra Fossano e Mbeya sono in particolare Gemma Abbà, Franco Giaccardi e Antonella Gosmar che sono stati più volte in quella regione, l’ultima volta dal 1° ottobre al 2 dicembre dello scorso anno. Proprio a loro fa riferimento Melis nella lettera, che scrive: “Quest’anno poi abbiamo avuto la gioia di accogliere tra noi Gemma e Franco, Antonella, ed in loro tutti voi. Ed i bambini e ragazzi non si dimenticheranno di voi per il vostro grande affetto! Rispetto al progetto iniziale, in un maggiore dialogo con i referenti locali dei centri, e del direttore dell’ospedale di Mwambani, abbiamo fatto alcune modifiche, in modo che, nell’ascolto delle priorità indicate, l’offerta fosse maggiormente utile”.

I 4.000 euro giunti dalla ex diocesi di Fossano, ora diocesi di Cuneo-Fossano, sono stati spesi così: manutenzione locali della Casa per ragazzi di strada 72 €, cucina e costruzione pollaio per attività dei ragazzi nella Casa per bambini disabili 296 €, installazione di pannelli solari per elettrocardiogrammi ed altri macchinari nell’ospedale di Mwambani 3.506 €, cibo, vestiti e borse 126 €.

“Come vedete, le missionarie ed i missionari rendono conto del denaro che usano – commentano Gemma, Franco e Antonella -. In più nelle missioni si prega costantemente per i benefattori, tante persone che, per quanto in loro potere, contribuiscono al miglioramento delle condizioni di vita di chi vive là. Anche noi vi ringraziamo, perché vedere il sorriso sul volto di quei bimbi e ragazzi quando ricevono attenzione da parte di altri, è una cosa che scalda il cuore”.