Avis Centallo, una storia lunga 55 anni e 21.500 donazioni

Il compleanno della Sezione è stato celebrato con le benemerenze ai soci. Paolo Ghibaudo ha raggiunto 216 donazioni

Centallo Avis 55 anni
Foto Paolo Bergese

l rullo dei tamburi del Gruppo Sbandieratori di Borgo Moretta di Alba ha annunciato domenica mattina ai centallesi la festa di compleanno della Sezione Avis, nata nel 1968 e giunta al traguardo dei 55 anni. Un po’ di rumore e un bello spettacolo di bandiere in piazza Vittorio Emanuele, di fronte ad un buon pubblico e a più di 40 labari delle sezioni consorelle, per celebrare un’associazione che fa del dono gratuito, silenzioso, anonimo, il proprio marchio di fabbrica.

L’esibizione degli sbandieratori ha aperto una celebrazione che è proseguita davanti al monumento ai donatori con la consegna di una targa ricordo ai familiari degli avisini defunti negli ultimi cinque anni e lo scoprimento di due panchine sotto le fronde degli olmi - una rossa e l’altra blu, nei colori di Centallo - dove potranno sostare i familiari e gli amici pensando ai loro cari. Il terzo momento è andato in scena al cinema con le premiazioni degli avisini benemeriti. Mancava il primatista delle donazioni, il sanbiagese Paolo Ghibaudo, arrivato a quota 216; c’erano, invece, i due soci che hanno superato le 140, Donatella Rosso e Massimo Tallone, e che sono stati premiati con una targa a forma di goccia (la goccia di sangue). Altri riconoscimenti sono stati assegnati ai soci con più di 120 donazioni (Livio Lisiardi), a quelli con più di 100 (Germano Fusta, Riccardo Giuliano, Umberto Lamberti e Marco Merlo), con più di 75, più di 50 e più di 25.

Articolo completo sulla "Fedeltà" di mercoledì 27 settembre