Imparare a “lasciar andare” per vivere con più leggerezza

incontro sulla leggerezza

Chi l’avrebbe detto che per vivere con leggerezza ci vuole disciplina? È quanto emerso, tra le altre cose, nell’interessante incontro con Mauro Dotta, formatore e coach, promosso dalla Banca del tempo e tenuto sabato nella sala/ teatrino di Cascina Sacerdote. 

Disciplina, sì, perché una vita meno pesante (cui tutti ambiamo) non arriva dal cielo; devi volerla. Imparando soprattutto a “lasciar andare”. L’attaccamento ossessivo (alle cose, alle persone, alle idee) è nemico della leggerezza. Perseguire la leggerezza significa imparare a vivere le relazioni e le cose in una dinamica di libertà. 

Tra i testimonial della leggerezza Mauro Dotta ha presentato Gongolo, sì, proprio uno dei sette nani, quello dalla personalità gioiosa, che ride spesso e adora mangiare e fare festa. Anche Alice, che ricorda a tutti quanto sia necessario sognare e perseguire i nostri sogni. 

In modo giocoso, ma molto efficace, Mauro Dotta ha proposto ai partecipanti la canzone di Giorgio Gaber - molto attuale per quanto scritta 50 ani fa. “Cerca d’inventare la tua leggerezza - canta Gaber - e volerai”. E ancora: “Anche per oggi non si vola/Una cassa enorme che mi porto sulla schiena/, che mi schiaccia,/C'ho una cassa sulle spalle/Che palle!”.

 

L'articolo completo su La Fedeltà di mercoledì 28 febbraio 2024