La bufala di Moris è arrivata a Trinità

Carne e latticini derivati da animali allevati “come una volta”

Trinità Moris Inaugurazione Foto Roberto Calosso02
Un momento dell'inaugurazione del nuovo punto vendita - Foto Roberto Calosso

È stato inaugurato martedì 26 marzo il nuovo punto vendita di Moris, l’azienda agricola che alleva bufale a Caraglio e ne trasforma latte e carni, in strada provinciale 214 n° 9: “Due anni fa abbiamo acquistato questa struttura per la lavorazione della carne. C’era il laboratorio, ma anche il negozio che adesso apriamo. Il capannone ci era subito piaciuto sia per come era configurato, sia perché Trinità è alle porte delle Langhe” ci spiega Franco Morisiasco che conduce l’azienda insieme alla moglie Marina e ai figli Ivan, Elena ed Elisa.
La carne di bufala è tra le più sane, ha pochi grassi e molte vitamine ed è particolarmente indicata nell’alimentazione di bambini e sportivi. È tenera, buona e contiene molto meno colesterolo rispetto ad altri tipi di carni. La filosofia alla base dell’allevamento di Moris, inoltre, si basa su metodi naturali: “Una volta mi hanno chiesto come mai le mie mozzarelle fossero così buone. Ho scherzato dicendo che il mio segreto è che le faccio ancora con il latte. Sono di cultura contadina e ho imparato che il latte e la carne sono buoni se all’animale viene dato del cibo buono. In questo periodo sto studiando le intolleranze alimentari degli animali: le farine raffinate introdotte con l’alimentazione moderna non sono adatte agli animali. Devono mangiare come una volta. Noi abbiamo abbandonato completamente ogni sostanza chimica nei nostri campi, stiamo coltivando in modo sano e pulito gli alimenti con i quali nutriamo i nostri animali. Se la bufala mangia bene, farà mangiare bene anche noi”.
Il latte di bufala inoltre, trova impiego anche in prodotti cosmetici: “È importante nutrirsi in modo sano, ma il latte di bufala fa bene anche alla pelle”.
Il punto vendita di Trinità si aggiunge a quelli di Caraglio, dove ha sede l’azienda agricola, Cuneo, Rivalta, Nichelino, Torino, Savona, Genova e Sanremo e l’inaugurazione giunge poco più di un anno dopo il terribile incendio che, il 10 gennaio del 2023, aveva distrutto il caseificio di Caraglio. Una brutta batosta per l’azienda che ha saputo rialzarsi rapidamente: “Abbiamo comprato un caseificio a Frabosa dove facciamo i formaggi in attesa di ricostruire il nuovo laboratorio a Caraglio”.