Buona Festa dei lavoratori

1866 e 1889: sono i due anni che vanno tenuti a mente quando ci si chiede perché proprio il 1° maggio si celebra la festa dei lavoratori. Il 1° maggio del 1886 a Chicago ci fu enorme sciopero generale (circa 80 mila lavoratori – 400 mila in tutti gli Stati Uniti), per chiedere condizioni di lavoro più umane e la riduzione dell’orario a 8 ore al giorno (a metà Ottocento, infatti, una giornata di lavoro durava dalle 12 alle 16 ore). La protesta durò 3 giorni e culminò, il 4 maggio, con quello che è rimasto nella memoria come il massacro di Haymarket, una vera e propria battaglia in cui morirono 11 persone: tra questi alcuni agenti, colpiti dal "fuoco amico". Furono uccisi anche lavoratori scesi in piazza a protestare. Ma alla fine fu legge l'orario di lavoro di 8 ore.

Vent’anni dopo, nel 1889, in Francia, si svolse il Congresso di Parigi che diede il via alla Seconda Internazionale. In questa occasione il Primo Maggio fu dichiarato ufficialmente come la Festa Internazionale dei Lavoratori, proprio in ricordo del massacro dei lavoratori di Haymarket. E fu adottata da molti paesi nel mondo. In Italia è stata introdotta nel 1891 e sospesa durante il periodo del Fascismo, poi ripristinata subito dopo l’uccisione di Mussolini. Con le “Disposizioni in materia di ricorrenze festive” del 1946, la Festa del Lavoro viene riconosciuta festività nazionale, e con ciò istituzionalizzata e definitivamente ricollocata nella data del 1 maggio.

La Festa dei Lavoratori si celebra in molti Paesi del mondo, ad esempio a Cuba, in Cina, Messico, Brasile, Turchia e in diversi Stati dell’Unione Europea. Ma non negli Stati Uniti, dove il "Labor Day" si festeggia il primo lunedì di settembre.