A Fossano il commercio che resiste

negozi portici di via roma

Le prime pagine dei giornali in questo inizio d’anno, che porta come strascico dai dodici mesi appena conclusi anche un po’ di bilanci, vengono spesso riservate ai negozi che chiudono. Nelle vallate, nelle zone meno abitate della provincia, ma anche in qualche centro più grande e popoloso. Per fortuna noi quella prima pagina non dobbiamo scriverla. Non perché a Fossano la situazione sia tutta “rosa e fiori”, perché le difficoltà ci sono ovunque e ogni tanto si è costretti ad abbassare definitivamente la saracinesca. Ma a conti fatti qui, in questa città, si resiste. Forse è proprio questo il termine più appropriato da utilizzare: si resiste all’e-commerce, si resiste al black friday, si resiste al periodo dei saldi che iniziano sempre prima, si resiste alle tasse, si resiste ai centri commerciali che lanciano una promozione dietro l’altra. Non dev’essere facile, questo è sicuro. Ma, dati alla mano, a quanto pare i negozi fossanesi ce la fanno, perché “il numero dei nuovi associati all’Ascom e di chi invece non ha più la tessera mostra una situazione di parità”. Lo conferma il presidente dell’associazione di categoria cittadina, Giancarlo Fruttero, che fa un’analisi più dettagliata.

Il servizio completo su La Fedeltà di mercoledì 29 gennaio