Attacchi di lupi a Bene Vagienna

Ad agosto, tre episodi in due settimane - Il sindaco incontra i residenti: "Nessun pericolo per l'uomo"

La presenza di lupi è stata segnalata a Bene Vagienna

Un branco di lupi che si muove nei territori di Bene Vagienna, Lequio Tanaro, Narzole, Cherasco e Carrù. Sarebbe costituito da un numero di esemplari compreso fra cinque e otto. E sarebbe stato responsabile, in questo mese di agosto, di tre attacchi - due a greggi di pecore e uno ad un cane - compiuti tutti nella stessa Bene Vagienna, nelle frazioni Pra e San Luigi. Il tema è stato affrontato in un incontro che l’Amministrazione comunale della città augustea ha organizzato sempre alla Pra: tra i relatori, erano presenti due veterinari che studiano in particolare gli animali selvatici. Commenta il sindaco Claudio Ambrogio: “Si parlava da tempo della presunta presenza di lupi a Bene Vagienna: non ho mai sottovalutato il problema, ma non ho l’autorità per dire se si trattasse davvero di lupo. Per gli attacchi recenti, tre in due settimane, le perizie dicono che si devono a lupi e non a cani. Ho così fissato l’incontro con gli esperti, che ci hanno spiegato quali comportamenti dobbiamo adottare per difenderci dai lupi”.

Da tempo si sa che il grande predatore, dopo essere tornato sulle Alpi, frequenta anche la pianura. La sua presenza è una minaccia soprattutto per le greggi: cani da pastore come i maremmani e recinti elettrificati costituiscono un valido deterrente, secondo quanto è stato riferito dagli esperti. Sono previsti finanziamenti che aiutino gli allevatori costretti a misurarsi con gli attacchi dei branchi: oggi di fatto arrivano soltanto per le aree montane, ma l’ambizione è quella di dirottarne una parte in pianura.

Sempre per quanto riguarda le possibili vittime del lupo, c’è apprensione fra i cercatori di tartufi per quanto potrebbe succedere ai loro cani in caso di incontro con un lupo: il consiglio è di far sì che gli amici a quattro zampe non si allontanino troppo dal loro proprietario e per questo obiettivo possono essere utili i radiocollari. È stato inoltre ribadito come il lupo non attacchi l’uomo: non devono quindi temere quanti, a piedi o in mountain bike, frequentano i boschi per diletto o per sport.

Servizio più ampio su "la Fedeltà" in edicola, con il parere di un residente, di cacciatori e animalisti. La foto in alto è di Gabriele Cristiani ed è stata fornita a "la Fedeltà" dal "Project Life wolfalps Eu".