Esauriti in meno di 24 ore i posti per “Assenti senza giustificazione”

Lo spettacolo dei giovani della Corte dei Folli per la Giornata dei Diritti Umani

La Corte dei Folli torna a teatro e lo fa con i suoi folletti, i più giovani attori della compagnia. Il 10 dicembre, in occasione della Giornata Mondiale dei Diritti Umani saranno proprio i giovani attori a portare in scena un omaggio teatrale a tutte le ragazze e i ragazzi vittime delle mafie. “Assenti senza giustificazione” è un adattamento di Stefano Sandroni dell’omonimo romanzo di Rosario Esposito La Rossa.
È il primo giorno di scuola per il professor Ruoppolo, assegnato a un istituto del rione napoletano Siberia. Entra in classe e si stupisce di trovarla vuota. Sulla cattedra ci sono il registro con i nomi dei ventidue assenti e, accanto, una pila di fogli. Ruoppolo prende quei fogli e, domandandosi dove siano finiti gli alunni, inizia a leggere. E trova le risposte: quelli sono temi scolastici scritti da bambine e bambini, ragazze e ragazzi vittime innocenti delle mafie, massacrati o costretti ad assistere ai crimini più efferati; sono storie terribilmente vere in cui l’insegnante incontrerà il volto osceno della criminalità organizzata: orbite vuote, incapaci di vedere l’innocenza – talvolta perfino quella in fondo agli occhi dei propri figli. E forse, in fondo al vaso di Pandora di un Paese assente a se stesso, il professore troverà anche il senso più autentico del proprio mestiere.
“Quando ho proposto ai folletti di lavorare su questo testo ho avuto paura – racconta il regista Stefano Sandroni - Alla lettura del primo racconto è stata devastante: occhi pieni di lacrime e cuori che battevano a mille. Sentivo la sensazione di aver spinto troppo sul pedale delle emozioni. I ragazzi erano congelati, pietrificati dall’orrore appena letto. In quel momento ho pensato “Fai marcia indietro, stai chiedendo troppo…o forse no”. Così, ho chiesto -Ragazzi volete provare a leggerne ancora uno? – Le loro teste, pensierose e affollate di idee, si sono chinate in segno di assenso. Appena finito di leggere la storia di Rita Atria hanno cominciato ad affiorare le parole. Come un treno che accende i motori, sbuffa e si sposta lentamente sulle rotaie, per poi accelerare e prendere velocità, così l’entusiasmo dei ragazzi ha preso a correre, dando il via a questo incredibile viaggio che ci ha portato a conoscere una realtà terribile; forse, non così distante da noi”.
Sul palco, sotto la regia di Stefano Sandroni ci saranno Celeste Abellonio, Beatrice Barale, Edoardo Bonanno, Miriam Flego, Rebecca Mellano, Anna Olivero, Simone Ravera e Matteo Rottondo che hanno già coinvolto il pubblico la scorsa estate nella corte della Chiesa di San Giovanni.

L’appuntamento è per venerdì 10 dicembre alle ore 20,45. I posti disponibili sono già andati esauriti nell’arco di meno di 24 ore dalla messa a disposizione.