La prima delle 14 campate è stata varata oggi, mercoledì 23 novembre, sul viadotto Marene. È questo il momento "simbolo", quello della ricostruzione della tangenziale di Fossano che da aprile del 2017, dopo alcuni mesi di stop totale, è a mezzo servizio.
Quello di questa mattina è il primo dei vari che Anas, attraverso Cogefa titolare dei lavori, si appresta a fare per la ricostruzione delle 59 campate che costituiscono l'intera carreggiata in direzione Asti: le campate sono realizzate in acciaio corten (molto meno "impegnativo" dal punto di vista della manutenzione rispetto al calcestruzzo) e poggiate sulle pile, a loro volta rinforzate. Quattordici sono solo le campate che costituiscono il viadotto Marene: qui i lavori dovrebbero concludersi in un paio di settimane, poi la gru si sposterà per le attività di ricostruzione sui viadotti Villafalletto e Levaldigi.
La fine dell'intero cantiere sulla carreggiata in direzione Asti (quella attualmente chiusa al traffico) è prevista per la fine del 2023-l'inizio del 2024. A quel punto si consentirà il transito a tutte le tipologie di veicoli, compresi quelli pesanti. Gli stessi lavori dovranno essere realizzati sulla carreggiata opposta, direzione Cuneo.
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