Coronavirus, le norme ancora in vigore

Mascherine, negozi, sport, visite mediche: "la Fedeltà" a confronto con l'assessorato regionale alla Sanità

Un’estate durante la quale bisognerà fare i conti con il coronavirus, o almeno con le norme anti-contagio che restano in vigore. Che cosa ci aspetta? Lo abbiamo chiesto all’assessorato regionale alla Sanità, con cui abbiamo cercato di mettere a fuoco i temi principali tramite l’intervista che riportiamo di seguito.
Sottolineiamo come le informazioni che diamo ai nostri lettori potrebbero diventare obsolete nel corso delle prossime settimane, nel caso che vengano definite nuove norme a livello nazionale o regionale.

Al momento, quand’è prevista la fine della pandemia (secondo il parere dell’Onu)  e la fine dello stato d’emergenza (secondo le disposizioni del Governo)?
L’epidemia causata dal virus Sars Cov-2 sta interessando molti Paesi nel mondo (per questo viene definita pandemia) per cui al momento non vi sono previsioni da parte dell’Oms. A livello nazionale la situazione di emergenza è al momento prevista sino al 31 luglio 2020; è molto probabile che sarà prorogata almeno sino al 31 ottobre 2020.

La mascherina è la protagonista di questi mesi. Al momento in che situazioni c’è l’obbligo di indossarla?
Al momento i decreti del Presidente della Giunta regionale prevedono l’obbligo di utilizzare la mascherina in tutti i luoghi “chiusi” mentre non è più obbligatoria all’aperto se si possono rispettare le misure di distanziamento sociale (almeno un metro). Mascherina e distanziamento risultano fondamentali per evitare la ripresa dell’infezione che comunque rimane presente nella popolazione piemontese.  È opportuno ricordare che il mancato rispetto dell’uso della mascherina dove obbligatorio comporta una multa di 400 euro.

Che cosa succede in negozi e locali della ristorazione per quanto riguarda gli accessi e il distanziamento?
Nei negozi e nei ristoranti restano obbligatori sia la mascherina che il distanziamento sociale; ovviamente la mascherina può essere tolta per mangiare.  Nei ristoranti, il distanziamento sociale può non essere obbligatorio quando le persone siano conviventi.

E nelle discoteche?
Per le discoteche all’aperto è sufficiente il distanziamento sociale che può essere evitato in caso di persone conviventi.

Tema trasporti: come ci si deve comportare sui mezzi pubblici, compresi i treni interregionali, e sull’auto privata con chi è possibile viaggiare, oltre agli ormai famosi “congiunti”?
Sui mezzi pubblici è consentito utilizzare tutti i posti disponibili, ma resta obbligatorio l’impiego della mascherina.  Sulle auto private resta l’obbligo di distanziamento sociale e della mascherina; non sono soggetti all’obbligo gli eventuali congiunti o conviventi.

Si continua a consigliare il tele-lavoro, o è previsto un ritorno a quella che era la “normalità”?
In questa fase continua ad essere consigliato il telelavoro.

E nei luoghi di lavoro si possono finalmente usare i condizionatori?
L’uso dei condizionatori è consentito evitando la funzione di ricircolo e con frequenti ricambi d’aria.

Rimarranno vincoli per le attività sportive di gruppo?
Le attività sportive sono consentite sempre cercando di rispettare le misure di controllo della salute degli sportivi e del distanziamento sociale in particolare nell’uso delle aree comuni (spogliatoi, ecc.).

Ci sono limitazioni per feste private a cui partecipino più persone?
Restano vietati gli assembramenti.  In caso di incontri di più persone è sempre necessario rispettare le misure di prevenzione.

Tante visite mediche in strutture sanitarie sono state annullate a causa della pandemia. Entro quando il Sistema sanitario riuscirà a “recuperare” e i pazienti saranno contattati per il nuovo appuntamento che sostituisca quello cancellato?
Molte attività sanitarie che erano state sospese sono riprese da qualche settimana e i pazienti hanno iniziato ad essere chiamati. Per avere un’idea di quali saranno i tempi per recuperare tutto l’arretrato, occorrerà attendere ancora qualche settimana per vedere l’evoluzione della pandemia. La Regione sta predisponendo dei piani per essere pronta a controllare immediatamente eventuali nuovi focolai di infezione al ritorno dalle vacanze e alla ripresa delle scuole che rappresentano 2 momenti particolarmente critici. Abbiamo bisogno di mantenere alta l’attenzione e che i piemontesi confermino l’elevato livello di responsabilità e collaborazione dimostrati sino ad oggi.