“Non così vicino” – “Tramite amicizia”

Non Cosi Vicino

NON COSÌ VICINO
di Marc Forster; con Tom Hanks, Mariana Treviño, Rachel Keller, Manuel Garcia-Rulfo, Cameron Britton. Svezia, USA, 2023, durata 126 minuti. 

Otto è un uomo burbero che vive secondo regole e schemi precisi che non tollerano eccezioni. Sveglia alle 5,30, un caffè soltanto e a seguire ronda mattutina per le strade del quartiere a controllare che tutto sia in ordine, poi di corsa in ufficio. Ma da qualche mese Otto è in pensione e ora c’è più tempo per la ronda, e per pensare. Già per pensare, perché prima c’era Sonya a riempire le giornate di Otto, ma adesso lei non c’è più. Lei era la sua ragione di vita, il suo est e il suo ovest, il suo nord e il suo sud. Ma adesso Sonya se n’è andata e Otto vorrebbe tanto raggiungerla. Per ora parla con lei al cimitero, ma conta di occupare presto il posto lì accanto. Nel frattempo non perde occasione per rimbrottare vicini e conoscenti per errori e manchevolezze - la cacca del cane sull’aiuola, la spazzatura fuori dell’apposito bidone, ecc - Otto è un uomo preciso, ma davvero poco socievole. Quando poi accade l’imponderabile e una stramba coppia di messicani viene ad abitare accanto a lui. Lei è una chiacchierona insopportabile, lui un imbranato senza pari, le due piccole figlie sono la cosa migliore del quartetto. La strampalata famiglia sarà il grimaldello in grado di aprire il guscio nel quale Otto si era rinchiuso, e che lo costringerà a (ri)aprirsi agli altri ed a capire che la vita, sempre e in ogni caso, è relazione. 
Remake del film svedese “Mr. Ove”, “Non così vicino” si regge su un grande Tom Hanks e su bravi comprimari (su tutti la querula Marisol/Mariana Treviño) giocando sapientemente tra commedia e dramma con apprezzabili sfumature romantiche. Ma attenzione, non è soltanto la storia di un “bisbetico domato”,  è anche, o forse soprattutto, il racconto di un amore sconfinato, quello tra Otto e Sonya. 

Tramite Amicizia
TRAMITE AMICIZIA
di Alessandro Siani; con Alessandro Siani, Max Tortora, Matilde Gioli, Maria Di Biase, Yari Gugliucci, Pippo Santonastaso, Debora Villa, Teresa Del Vecchio, Italia, 2023, durata 90 minuti. 

La società di massa porta fatalmente con sé dei cambiamenti. Mutano le città e i paesi, i modi e i tempi di come si comunica, viaggia, lavora. Spariscono mestieri e ne nascono altri. Due anni di pandemia poi, hanno accelerato e stravolto ancor di più la situazione. Ed è proprio da qui, da questo intricato coacervo di questioni che prende vita la nuova commedia di Alessandro Siani, che cambia registro, almeno in parte, rispetto al passato mettendo in scena una storia più costruita e complessa capace di toccare in modo ironico temi importanti come quello del lavoro e della solitudine. 
Lorenzo (Alessandro Siani) gestisce un’agenzia decisamente singolare perché il suo “core business” è noleggiare amici per le persone che si sentono sole. Chiunque, per la più strampalata esigenza - un consiglio, un po’ di compagnia, un aiuto - abbia bisogno di un amico trova con Lorenzo la soluzione giusta. Un po’ psicologo, un po’ ruffiano, Lorenzo farà in modo di trovare per tutti “un amico a noleggio”. Ma un bel giorno Lorenzo si trova davanti un compito assai più impegnativo del solito: i suoi zii e cugini hanno bisogno d’aiuto perché Alberto Dessè (uno strepitoso Max Tortora) è caduto in depressione, si sente solo e ha deciso di vendere la sua fabbrica di dolci, mettendo a rischio centinaia di posti lavoro, tra i quali quelli dei parenti di Lorenzo. Il suo compito ora sarà quello di diventare amico di Alberto per cercare di convincerlo a cambiare idea e non cedere la fabbrica.
Film corale sotto il profilo delle interpretazioni (oltre al citato Max Tortora, davvero bravi anche Matilde Gioli, Maria Di Biase e Pippo Santonastaso), decisamente meno sotto quello della sceneggiatura, la commedia di Siani tenta un salto di qualità - dai toni fiabeschi e facili del passato, alla comicità più costruita e pensata di oggi - che non sempre trova la strada giusta per esprimersi, ma che tuttavia fa ben sperare e alla quale non possiamo che guardare con favore.