Manca l'«ufficialità», ma la notizia si è ormai diffusa. Il Governo vorrebbe rinviare di due anni il provvedimento regionale che, in Piemonte, avrebbe limitato la possibilità di circolare nei centri cittadini per i Diesel con omologazione Euro 5. Il "blocco", che la Giunta Cirio si apprestava ad introdurre, ha sollevato moltissime polemiche.
L'adozione di norme più rigide per mobilità, riscaldamento degli edifici e attività agricole si deve al Piano straordinario per la qualità dell'aria nella Pianura Padana, che riguarda numerose regioni dell'Italia settentrionale; ma il solo Piemonte era pronto ed estendere queste norme ai Diesel Euro 5. Questi ultimi non avrebbero più avuto la possibilità di entrare in alcune città dalla regione dalle 8 alle 19 dei giorni da lunedì a venerdì, dal prossimo 15 settembre fino al 15 aprile del 2024, a meno che non si dotassero del "move in", dispositivo che permette di muoversi nei luoghi "proibiti" nel rispetto di un tetto chilometrico annuale e che, in ogni caso, non è utilizzabile quando si prevede un peggioramento della qualità dell'aria ("allerta arancio" o "allerta rossa"). L'impatto sarebbe stato pesante, per numerosi cittadini ed imprese.
Il governatore del Piemonte Cirio ha sottolineato come in questi ultimi anni la Regione abbia incoraggiato, nel trasporto pubblico e privato, la sostituzione di veicoli vecchi con mezzi nuovi, meno inquinanti; intanto, i lavori edili effettuati tramite il "Super bonus" avrebbero contribuito a ridurre lo smog dovuto al riscaldamento degli edifici. Di qui il confronto con il Governo, che starebbe pensando a nuove misure - alternative al blocco dei Diesel Euro 5 - per evitare peggioramenti nella qualità dell'aria durante la stagione fredda. Dai banchi di Fratelli d'Italia in Regione, esprime soddisfazione Paolo Bongioanni che, intanto, non risparmia critiche all'Unione europea, ferma nel chiedere provvedimenti contro lo smog: "Nel prossimo Consiglio dei Ministri il ministro Gilberto Pichetto Fratin, di concerto con il ministro Raffaele Fitto, presenterà un decreto per prorogare il blocco dei motori Diesel Euro 5, previsto per il 15 settembre da un provvedimento imposto dall'Europa, che avrebbe reso impossibile la vita a tanti cittadini e limitato drasticamente il lavoro di migliaia di professionisti, artigiani e commercianti del Piemonte", commenta Bongioanni, vice-coordinatore regionale per il Piemonte di Fratelli d’Italia e capogruppo FdI in Consiglio regionale.