Muro d’acqua si abbatte su Roata e San Biagio

Numerosi gli interventi dei Vigili del fuoco. Allagati abitazioni, cantine e garages

Roata San Biagio allagamenti

Una bomba d’acqua della durata di più di un’ora ha messo a dura prova, nel tardo pomeriggio di venerdì 3 luglio, i campi, le strade e gli abitati di San Biagio e Roata Chiusani, ancora una volta al centro di un’ondata di maltempo in questo inizio estate davvero bisestile.  

Eccezionale la portata d’acqua caduta sul territorio. “Mio padre, che ha 80 anni e che è sempre vissuto qui, mi dice di non aver mai visto una cosa del genere” - racconta il sanbiagese Oscar Parola. 

L’acqua è tracimata dai campi, che non sono riusciti a drenarla, trasformandoli in piscine a cielo aperto, che hanno finito per intasare le bealere e invadere le strade, fino a entrare nei cortili e nei seminterrati e, tavolta, anche all’interno degli appartamenti. 

Molte le cantine e i garages allagati, numerosi gli interventi dei Vigili del fuoco. Particolarmente colpita l’area residenziale di via Castelletto Stura, alle porte di San Biagio, dove in attesa dell’arrivo dei pompieri - impegnati su più fronti - sono entrati in azione anche gli agricoltori con le botti per affrontare le maggiori emergenze. Racconta un residente: “È accaduto tutto in brevissimo tempo. Nel garage del mio vicino  l’acqua ha raggiunto 1 metro e mezzo di altezza”. 

La mini-alluvione - in alcuni punti mista a grandine - ha fatto danni anche a Roata, in regione Bastonata, in via Murazzo, in regione Boerino e in direzione Ronchi. “È entrata pure in fabbrica - racconta l’assessore Guido Mattalia, dipendente alla Galfrè -: faceva davvero paura. Cadeva così forte che non si riusciva a vedere la strada, a 30 metri di distanza”.

A due minuti a piedi dalla cappella di San Giuliano c’è un gruppo di case autonome. Qui abita Federica Di Gianni, che sabato pomeriggio ci ha raccontato la sua disavventura. “Il campo vicino si è allagato e pioggia e fango hanno cominciato ad arrivarmi in casa (vedi foto), al piano terra, nonostante porta e finestre chiuse. Mio marito, di ritorno dal lavoro, è stato costretto a entrare dal balcone, al piano di sopra, con la scala. Ho chiamato i Vigili del fuoco, ma non hanno potuto fare nulla. Nel frattempo è saltata la corrente e siamo rimasti al buio (il cielo era scurissimo - ndr) fino alle 20. E così mi sono ingegnata con le bacinelle. Ma stiamo pulendo ancora adesso”.

L’acqua ha creato problemi anche alla viabilità, in zona San Giuliano e lungo la provinciale Centallo-Roata, nel tratto a doppia curva che era divenuto particolarmente pericoloso, dove sono intervenuti i volontari della Protezione civile, al fianco di una pattuglia della Polizia municipale. 

Corrado Bertello, segretario di zona Coldiretti, segnala “problemi alla rete irrigua che è stata parzialmente demolita”. Ma, complessivamente, non si sono verificati danni ingenti alle colture agricole. Alcune serre, tuttavia, sono state danneggiate dal vento. E la tempesta - laddove è caduta - si è fatta sentire su mais e fagioli.   

Su "la Fedeltà" di mercoledì 8 luglio