Sabato 15 luglio la festa delle Case famiglia e delle famiglie accoglienti della Comunità Papa Giovanni XXIII è stata l’occasione per ripercorrere i passi della comunità sul nostro territorio. Una delle testimonianze offerte ai presenti è stata quella di Paolo Ramonda. L’idea di aprire la propria casa venne a Paolo dopo il servizio civile in Comunità Papa Giovanni XXIII a Rimini, a contatto con don Oreste Benzi. Nel 1980 aprì con altri giovani la prima Casa famiglia della Comunità Papa Giovanni XXIII in Piemonte. Dal 1984 è sposato con Tiziana Mariani e insieme hanno intrapreso un cammino come coppia, come genitori naturali dei loro tre figli, due femmine e un maschio e di tanti figli che hanno accolto nel corso degli anni. Figli, come li definisce Ramonda, “rigenerati nell’amore” che vivono con loro nella Casa famiglia di Sant’Albano Stura: “Oggi in famiglia siamo in 9 - ci ha spiegato Ramonda -. Ci siamo io e mia moglie Tiziana e 7 figli che abbiamo accolto fin da piccolini decenni fa. Alcuni con varie disabilità. Oggi sono adulti, uno dei nostri figli ha addirittura 70 anni. I nostri figli naturali ormai sono adulti, ma abbiamo anche 10 nipotini che frequentano la nostra casa. È una grande famiglia accogliente".
Intervista su "la Fedeltà" di mercoledì 19 luglio