Fossano, sì al “condono” per i debiti tributari e le violazioni al Codice della strada

Verranno azzerati fino a 1.000 euro. Sanzioni e interessi saranno abbuonati per quelli sotto riscossione coattiva

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L’assessore alle Finanze Angelo Lamberti non ha nascosto le sue perplessità equiparandolo a una sorta di “condono”. Ma il Consiglio comunale - con il voto compatto della maggioranza e del consigliere Enzo Brizio di Centolampadine - ha votato le due misure che prevedono la “rottamazione” di tutti i debiti di natura tributaria (Tari, Ici-Imu, canone unico patrimoniale) non superiori a 1.000 euro che i cittadini hanno nei confronti del Comune, maturati tra il 2000 e il 2015, e la “definizione agevolata”, ovvero la possibilità di pagare soltanto il capitale e le spese di procedura e di notifica, con l’abbuono di sanzioni e interessi, di quelli tuttora oggetto di riscossione coattiva (l’ingiunzione di pagamento). Si tratta di una facoltà concessa ai Comuni con decreto legge convertito in legge il 26 maggio 2023 che il Comune di Fossano ha colto al balzo nell’ultimo giorno utile, venerdì 28 luglio.

Una scelta “convinta” - ha sottolineato il capogruppo Lega Giorgio Bergesio ribattendo alle perplessità del suo assessore, “un po’ deviato dalla sua formazione professionale” (quella di funzionario dell’Agenzia delle entrate, ndr) per la quale “si deve incassare per forza sempre”. Ma - ha sostenuto Bergesio - “qui non aiutiamo nessun milionario: qui aiutiamo ancora una volta i più deboli, i più poveri, che hanno una cartella esattoriale da 1.500 euro e non possono pagarla. Tra pandemia e crisi energetica, abbiamo avuto di tutto e di più. Se non abbiamo il coraggio di dare una mano noi, non possiamo pretendere che lo facciano dall’alto.

I crediti destinati ad essere azzerati ammontano sulla carta a 386 mila euro, ma con capacità effettiva di riscossione prossima allo 0. Quelli oggetto di possibile definizione agevolata ammontano invece a 616 mila euro, di cui 338 mila riferiti alle violazioni del Codice della strada, a partire dal 2014 (il resto fa riferimento a tributi, principalmente la Tari). In questo caso, la riscossione coattiva avrebbe sicuramente garantito introiti per le casse comunali, specie per i debiti più recenti (la definizione agevolata arriva fino al 30 giugno 2022), sia pure con ammontare non quantificabile.

Le due misure sono state approvate con il voto contrario del Pd (Paolo Lingua) e di Fossano Insieme (Francesca Crosetti), in sintonia con le “perplessità” manifestate dall’assessore. 

Il regolamento adottato con la delibera stabilisce che le somme dovute potranno essere corrisposte anche a rate e fino al 15 settembre 2024. La richiesta va invece effettuata entro il 30 novembre 2023 scaricando la modulistica dal sito del Comune di Fossano (per info e chiarimenti inviare una mail all’indirizzo assistenzafiscale@comune.fossano.cn.it, ovvero contattare l’Ufficio tributi del Comune di Fossano al numero 0172.699634). Entro il 31 ottobre gli interessati possono richiedere all’Ufficio tributi una situazione aggiornata della loro posizione, così da poter valutare l’entità del loro debito e il beneficio che otterrebbero in caso di adesione alla definizione agevolata.

Articolo completo sulla "Fedeltà" di mercoledì 23 agosto