Due incidenti, avvenuti nell’arco di pochi mesi, in cui le auto hanno abbattuto parte della staccionata che “protegge” la ciclabile di via Santa Lucia, hanno fatto emergere ancor più chiaramente una situazione ben nota ai residenti: bisogna intervenire per rendere più sicura la zona a chi la frequenta, per passeggiate e attività sportiva, e a chi ci vive.
Per questo i residenti, guidati dalla capocantone Caterina Lanzavecchia, hanno chiesto un appuntamento al sindaco e al vice sindaco che ha la delega alle Frazioni. Dario Tallone e Giacomo Pellegrino, in un incontro, hanno analizzato insieme a una loro rappresentanza lo stato dell’arte e stilato una serie di interventi che possono migliorare la situazione. “Ma una premessa è d’obbligo - spiega il vice sindaco -: il problema della sicurezza c’è perché gli automobilisti, non tutti ma molti, su quella strada vanno troppo veloce. Se tutti rispettassero i limiti non ci sarebbe bisogno di alcun intervento”.
Che cosa si può fare in via Santa Lucia e nelle strade vicine dove sono stati segnalati i punti più critici? L’elenco ipotizzato da amministrazione e residenti è lungo, con alcuni punti concretizzabili in tempi relativamente brevi ed altri, invece, molto più lunghi e soprattutto con costi molto più elevati.
Il posizionamento di nuova segnaletica verticale, la fresatura di alcuni punti dell’asfalto che lo rendono più rumoroso e rallentano le auto, la più frequente presenza della Polizia locale: sono questi i punti più veloci da realizzare. Si aggiunge anche il posizionamento di uno specchio e di nuova segnaletica verticale all’incrocio tra via del Ghetto e la chiesetta frazionale, dove la visibilità risulta scarsa.
Servizio completo su La Fedeltà di mercoledì 4 ottobre