“La carpa e la calendula” Ester Lanzardo presenta il suo nuovo libro

Venerdì 3 novembre alle 18 nella Curia vescovile.

La Carpa e la calendula

“Il libro nasce dal bisogno quotidiano di mettere le mani in un grande dolore alla ricerca dei modi per trasformarlo”. Così Ester Lanzardo descrive il suo nuovo libro, “La Carpa e la Calendula” che verrà presentato a Fossano venerdì 3 novembre alle 18 nella sala ovale del palazzo della Curia vescovile, in via Vescovado 8 in un incontro organizzato da La Fedeltà in collaborazione con le librerie Le Nuvole e Cuore d’inchiostro.

Una storia di vita, una storia personale che parla alla storia di ognuno. Un lutto lancinante, la sua non facile elaborazione, lo scorrere del tempo, la rinascita e il ricordo che si fa presenza. Tutto questo e molto altro ancora è “La carpa e la calendula”, una sorta di diario che Ester ha scritto durante tutto il 2021 e il 2022 fino ai primi mesi del 2023.
Lanzardo, in un’intervista a La Fedeltà ha raccontato la sua esigenza di mettere nero su bianco le emozioni e il suo approccio alla scrittura: “Quando provo un’emozione o sento l’esigenza di fissare un pensiero o un ricordo, lo scrivo sul mio pc di getto, per poi accorgermi che sono accostamenti di sostantivi e aggettivi già sentiti o letti. La sfida successiva è quella di trovare parole veramente mie, le più adatte a rendere riconoscibile agli altri ciò che ho provato”.
E ancora: “Scrivo da tanti anni prima lo facevo per me soltanto: mi aiutava a fare ordine nei pensieri, a schiarirmi le idee. In questo frangente sono invece partita con l’intento di far sapere, di divulgare. Il primo libro, scritto immediatamente dopo la morte del mio compagno, aveva un obiettivo di critica e di denuncia nei confronti del Sistema Sanitario. Ma mentre scrivevo, emergevano i ricordi dei quasi quindici anni trascorsi insieme, ho finito per parlare di lui e di me, della qualità del legame che ci univa: è stata una sorpresa scoprire che questo aspetto aveva prevalso e che i più vedevano nel libro una bellissima storia d’amore”.

Nella bella foto di copertina, scattata dal suo compagno, l’autrice pesca lungo un torrente: un’immagine che evoca lo scorrere del tempo, le acque tumultuose che poi si quietano, l’attesa, che non è inerzia. E sull’ultima di copertina viene svelato anche il titolo, legato alla casa ristrutturata e a quel progetto: “L’appartamento è infine completo. Ho deciso di affittarlo per locazioni brevi. È necessario trasmetterne il nome in Comune: non ho bisogno di fare ricerche o tentativi, è dentro di me da tanto, si chiamerà La Carpa e la Calendula”.

Nella presentazione di venerdì l’autrice dialogherà con il direttore de La Fedeltà, Walter Lamberti, con letture a cura di Antonella Frau e musiche del fisarmonicista Enrico Mondino.