Con una significativa partecipazione (più di 200 persone) si è svolto sabato scorso al cinema Monviso di Cuneo il convegno “Dalla parte giusta: stop alle armi nucleari!”. Ogni relatore con competenza ha sviluppato il suo tema lasciando nei presenti, provenienti da tanti comuni e tante associazioni laiche e ecclesiali, una consapevolezza maggiore della gravità del problema. L’esperienza del Coordinamento degli Enti locali per la pace e la Cooperazione Internazionale di Brescia, condivisa dalla presidente Camilla Bianchi, ha fatto capire che si può e si deve lavorare in rete.
Uno degli obiettivi del convegno era spiegare l’importanza della Campagna “Italia, Ripensaci” che vuol far pressione sul nostro governo a riguardo dell’adesione al Trattato per il Bando delle armi nucleari. Dopo la Carovana della Pace di fine settembre i Consigli Comunali di Borgo San Dalmazzo, Boves e Cuneo si sono già riuniti e hanno aderito alla Campagna. L’impegno assunto dai presenti è lavorare perché i propri comuni discutano la Mozione di adesione e nell’aderire collaborino per percorsi di pace sul territorio.
Un relatore inaspettato e coinvolgente è stato il giovane Nicolas della Val di Susa. Membro dell’associazione Vittime Civili di Guerra, ha raccontato che 10 anni fa sulle sue montagne, quando aveva 16 anni, a causa di una mina della Seconda guerra mondiale, perse completamente la vista e un braccio. Segno visibile di quanto le guerre producano nel presente e nel tempo danni irreparabili e tragici. Presto saranno messi a disposizione di tutti sul sito della Diocesi di Cuneo-Fossano i video delle varie relazioni.