Calcio, Ilya Skrypnyk si presenta: “Sono qui per crescere, grazie Fossano”

Il nuovo rinforzo blues arriva direttamente dalla storica squadra della Dinamo Kiev e si tratta dell’ucraino Ilya Skrypnyk. Il classe 2003 è già andato in panchina due volte con il Fossano e si sta inserendo sempre di più negli schemi di mister Solari. Dalle giovanili della Dinamo Kiev, passando per il Burkovyna, è arrivato al Fossano per una nuova sfida.

Ilya, come hai scoperto il Fossano?

Sono arrivato qui grazie al mio procuratore e la società mi è piaciuta fin da subito. Ringrazio il Fossano e i miei nuovi compagni perché mi hanno trattato bene e fatto sentire parte del gruppo.

Arrivi dalla Dinamo Kiev, una società storica. Com’è stato giocare per loro e cosa ti porti dietro?

Ho giocato nelle giovanili, mai in prima squadra. Eravamo un gruppo veramente forte dove sono cresciuto tanto. È stato bello poter partecipare alla Uefa Youth League (Champions League giovanile) contro squadre come Bayern Monaco, Benfica, Barcellona e molte altre. Mi porto l’esperienza, ma il calcio dei grandi è diverso. Il calcio italiano e quello ucraino sono diversi.

La situazione in Ucraina è difficile, ora che rapporto hai con il Paese?

Sono andato via da Kiev per la guerra, quand’è successo ciò che è successo la mia vita, come quella di tutti gli ucraini, è cambiata. Sono quattro/cinque mesi che sono in Italia e qui mi trovo molto bene, sto cercando di imparare la lingua ma non è semplice (ride, ndr.). I miei genitori hanno vissuto in Italia per anni e io ho sempre sognato di venire qui e giocare in Serie A.

Ti piace il Fossano come squadra?

Sì, i ragazzi mi trattano bene e sono molto bravi. Non pensavo fossero così bravi, mi piace la loro mentalità: vincere sempre. Non conosco ancora bene tutti, ho fatto solo un paio di minuti contro il Carmagnola, ma si sta creando l’intesa.

Qual è il tuo obiettivo al Fossano?

Solo vincere. Voglio dare il mio contributo alla squadra con gol, assist e tutto ciò che serve. Sono centrocampista, ma dove il mister mi mette gioco. Il mio obiettivo personale è fare il massimo possibile e l’importante per me è crescere, giocare e vincere.