Donati gli organi di Giuseppe Chiavassa, morto improvvisamente a 30 anni

Giuseppe Chiavassa

“Era un ragazzo rispettoso, solare, attento. Bello fuori e dentro”. Così lo ricorda mamma Gabriella e così lo ricorda la giovane compagna Michela. Aveva solo trent’anni. È morto lunedì scorso dopo un malore che lo ha colpito due giorni prima, sabato 2 dicembre, a casa dei nonni della compagna, in borgata Tetti Paglieri, tra San Lorenzo e Marene. Il giovane si è accasciato al termine del pranzo. Inutili i tentativi di rianimazione da parte dell’equipe medica intervenuta sul posto; il giovane è stato trasferito al Santa Croce di Cuneo con l’elisoccorso dove il giovane  è morto lunedì verso le 14. 

Nel rispetto delle sue volontà, la famiglia ha dato il consenso per la donazione degli organi. “Altre persone vivranno grazie a lui” - dice la mamma. 

Le ceneri del giovane sono state deposte nel cimitero di Marene nel primo pomeriggio di lunedì 10 dicembre, nel corso di una breve cerimonia funebre a cui hanno partecipato i famigliari del compianto. 

Le offerte raccolte in sua memoria saranno devolute all’ospedale Regina Margherita di Torino.

Giuseppe Chiavassa lascia la compagna Michela, la figlia Naomi, la mamma Gabriella, il papà Michele, i fratelli Danilo con Alessia e i figli Tommaso e Pietro, Nicolò con Giulia e Angelica; i suoceri Valeria e Domenico, il cognato Giuseppe con Ilenia, i nonni Rina, Beppe, Gemma con Michele e Santina con Beppe; il padrino Mauro con Eleonora e la figlia Veronica, tanti zii, zie e cugini. A tutti affettuose condoglianze dalla redazione de La Fedeltà. 

Il ricordo completo insieme al ricordo della compagna e di alcuni famigliari su La Fedeltà di mercoledì 13 dicembre 2023