Addio (parziale) al Wi-Fi pubblico

Sospeso il servizio nella piazze fossanesi: sarà ripristinato, "entro un anno", in biblioteca

Wifi Pubblico

Il Wi-Fi gratuito tornerà nelle sale della biblioteca civica all’interno del castello, ma non negli spazi aperti della città dov’era stato attivato. Questa - in estrema sintesi - la risposta del sindaco Dario Tallone, nel Consiglio comunale dello scorso 16 febbraio, a Paolo Lingua, Rosita Serra, Francesca Crosetti, Paolo Cortese e Cristina Ballario. I cinque consiglieri di minoranza - appartenenti a due diversi gruppi - sono gli autori di una interrogazione al primo cittadino in cui chiedono di “conoscere lo stato attuale del servizio di Wi-Fi gratuito e le modifiche che sono intervenute nell’ultimo anno nella struttura ed erogazione del servizio”, in modo particolare per quanto riguarda la Sala consultazione e per il prestito agli adulti della biblioteca, il cortile del castello e la piazza antistante - luoghi, questi, dove a servirsene erano molti studenti.

Per quanto riguarda il Wi-Fi gratuito “outdoor” - attivato, cioè, in spazi pubblici, anche in prossimità di monumenti per agevolare la consultazione di app che forniscono informazioni su quegli stessi monumenti - il sindaco ha annunciato che il servizio, “dismesso al seguito del cambio di operatore”, non verrà riattivato. Vari i motivi. Innanzitutto - ha fatto notare Tallone - oggi la gran parte degli utenti può contare su contratti con gli operatori telefonici che mettono a disposizione gigabyte in grande quantità o perfino in misura illimitata, tanto da rendere superfluo il Wi-Fi gratuito. A servirsi di questo, non a caso, sarebbero soprattutto dei privati che ricevono il segnale nelle loro case, secondo quanto ha riferito sempre il sindaco:  “Dopo la dismissione del servizio - ha aggiunto Tallone -, abbiamo ricevuto due telefonate di cittadini che non riuscivano più a collegarsi al Wi-Fi da casa. Se forniamo una connessione gratuita a dei privati che si possono collegare da casa loro, Telecom potrebbe fare un esposto per concorrenza sleale”. Il Wi-Fi pubblico incoraggerebbe inoltre gli assembramenti, che sono “da evitare, viste alcune problematiche, seppur in gran parte risolte grazie alle Forze dell’ordine” - ha concluso il primo cittadino, alludendo a recenti episodi violenti in cui sono coinvolti dei giovani.

Situazione del tutto diversa quella della biblioteca, dove il servizio sarà riattivato - ha assicurato il sindaco, nell’ambito di un intervento più ampio, da effettuare nell’anno in corso, che riguarderà l’impianto elettrico del castello e consentirà la riapertura al pubblico delle sale oggi chiuse per ragioni di sicurezza.

Paolo Lingua, capogruppo del Pd in Consiglio comunale, si è detto “per niente soddisfatto” della risposta ricevuta dal sindaco per quanto riguarda l’interruzione del servizio in biblioteca: “Se il servizio verrà ripristinato entro la fine dell’anno - ha detto -, non è un problema di cambio operatore, che avviene «in tempo reale». Qui si è deciso di togliere un servizio, che era molto usato dagli studenti, da persone che frequentano la biblioteca in modo sistematico o saltuario. Usare il computer della biblioteca o potersi collegare al Wi-Fi dal proprio tablet mentre si studia sono due cose diverse”.