Pd-5 Stelle in Piemonte, l’accordo è “rinviato a data da destinarsi”

Ancora in alto mare la prospettiva di un'alleanza elettorale in vista del voto in Piemonte

Regione Piemonte Grattacielo

“Rinviato a data da destinarsi”. Non è rassicurante la nota diffusa da Sarah Disabato, coordinatrice regionale pentastellata, per chi sperava che Pd e 5Stelle chiudessero l’alleanza elettorale in vista del voto in Piemonte. Nonostante i tre incontri avvenuti tra le parti, infatti, l’accordo è ancora in alto mare. E non c’è nessuna prospettiva di arrivare a riva, malgrado i tempi stretti della campagna elettorale.

“A fronte dei numerosi temi di cui si è discusso nel corso del tavolo con il Partito Democratico della scorsa settimana, e alla luce delle importanti ricadute che le rispettive scelte di Pd e M5S avranno sulla politica del Piemonte, le due delegazioni concordano sulla necessità di approfondire ulteriormente ogni singola tematica. L’incontro previsto per martedì (23 gennaio, ndr) è pertanto rinviato a data da destinarsi” scrive Disabato.

Due le possibili ragioni all’origine dell’impasse. La prima è che ogni decisione in Piemonte sia stata rimandata al tavolo nazionale dove Elly Schlein e Giuseppe Conte stanno affrontando in contemporanea il “tetris” delle elezioni in Sardegna, in Abruzzo, Umbria e Basilicata. La seconda, ancor meno rassicurante, fa riferimento alle divergenze politiche e amministrative territoriali emerse nei primi tre incontri, rimarcate soprattutto dai 5 Stelle: sulla sanità (dove i pentastellati escludono ogni forma di partenariato pubblico-privato), sulla Tav, sulle alleanze locali del Pd con Azione. Nodi pressoché impossibili da sciogliere che potrebbero pregiudicare in via definitiva la nascita dell’alleanza da contrapporre a Cirio.