Rifiuti: l’impianto di Villafalletto lavora solo al 50%

Per un pieno utilizzo della piattaforma di smaltimento manca un accordo tra i Consorzi della Granda che dovrebbero decidere di far convergere i rifiuti e gli investimenti su un solo impianto

È sfumata l’ipotesi far smaltire  i rifiuti del Ponente ligure dalla piattaforma di selezione di Villafalletto. Alcune settimane fa la Regione Liguria chiese alla provincia di Cuneo la disponibilità ad ospitare provvisoriamente quei rifiuti in attesa di risolvere un’emergenza: la Magistratura aveva sequestrato la discarica di quel territorio. In realtà l’emergenza è subito rientrata perché la discariche è stata dissequestrata e la Liguria non ha avuto necessità del “soccorso cuneese”. Bene per i nostri vicini ma male per noi. Perché a noi fossanesi questo accordo sarebbe servito in quanto, accogliendo i rifiuti liguri avremmo ammortizzato (ancorché per un breve periodo) i costi fissi di un impianto che da anni sta lavorando al 50%. Un’occasione persa, che però sottolinea un problema più che mai aperto, quello degli impianti di smaltimento rifiuti che, da quando è partita la raccolta differenziata, sono sovradimensionati, ma non si è ancora trovato un accordo, a livello provinciale, per far sì che la riduzione dei rifiuti conseguente alla differenziazione si trasformi in un risparmio, oltre che per l’ambiente, anche per i cittadini. 

 Il servizio su La Fedeltà di mercoledì 3 settembre