Bene banca, sì al nuovo statuto

I soci votano a favore: così l'Istituto può entrare a far parte del grande gruppo guidato da Cassa centrale

Bene banca ha un nuovo statuto sociale, grazie al quale potrà entrare a far parte del grande gruppo bancario guidato da Cassa centrale banca. Il documento è stato approvato dai soci, che si sono riuniti lo scorso 24 novembre al Palazzetto dello sport di Bene Vagienna, con 732 voti a favore (soltanto 10 i “no”). L’assemblea, si legge in una nota dell’Istituto, ha così “deliberato l’adozione del proprio nuovo statuto e sancito la definitiva convergenza verso la capogruppo Cassa centrale banca”.

La formazione di grandi gruppi bancari, a cui si leghino le singole Bcc conservando un’autonomia proporzionata alla loro solidità, è lo scenario voluto dalla riforma del governo Renzi sul Credito cooperativo. L’alternativa alla Cassa centrale banca, realtà con sede a Trento, era la romana Iccrea; in Piemonte, la gran parte delle Bcc ha scelto Cassa centrale banca.

 “L’ingresso della nostra banca nel gruppo - ha commentato il direttore generale di Bene banca, Simone Barra - ci consentirà di sfruttare maggiori sinergie ed economie di scala, partecipando all’ottavo gruppo bancario italiano, ma continuando ad essere banca del territorio e di prossimità per i nostri soci, linfa vitale dell’istituto”.

“Approvando il nostro nuovo statuto sociale, facciamo l’ultimo passo che sancisce il definitivo ingresso nel gruppo Cassa centrale banca, a coronamento del processo di riforma del credito cooperativo - ha detto Elio Panero, presidente di Bene banca -. Anche se, in ordine cronologico, la nostra assemblea si svolge per ultima rispetto alle nostre consorelle piemontesi, la nostra adesione è stata forte e convinta sin da subito, nella consapevolezza che ci sia stata data la grande opportunità di costruire tutti insieme un gruppo solido e forte, in grado di affrontare le sfide del futuro. Ciò che in questi mesi è apparsa sempre più forte è la coesione con le nostre consorelle piemontesi, di dimensioni peraltro analoghe alle nostre, e che, come noi, hanno aderito al Gruppo Cassa centrale banca: con oltre 50mila soci, 115 filiali, 740 dipendenti, 3 miliardi di impieghi e 6 miliardi di raccolta le nostre banche del territorio si pongono come un interlocutore forte e solido, in grado di difendere i valori e le tradizioni del mondo cooperativo”. Panero ha inoltre voluto ricordare che Bene banca è “un istituto sano e forte, pronto ad affrontare un futuro fatto di sfide e soddisfazione con la consapevolezza dell’ingresso in un Gruppo che rappresenterà, per tutti noi, una significativa occasione di confronto, crescita e rafforzamento a tutti i livelli”. Il presidente ha infine ringraziato “dipendenti, Consiglio di amministrazione, Risk manager, Direzione, Collegio sindacale, soci, clienti e tutte le persone che hanno creduto e credono in Bene banca”.