Non dimentichiamo i Paesi più poveri colpiti dalla pandemia

È stata prorogata ad aprile 2021 la conclusione della Campagna "Dacci oggi il nostro pane quotidiano" promossa da Caritas italiana e Focsiv per sostenere 64 progetti in 45 Paesi del mondo e sensibilizzare le comunità cristiane agli effetti della pandemia sulle popolazioni più povere

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Gli indigeni del Roraima, in Brasile, colpiti duramente dalla pandemia e dimenticati dal governo centrale. Le piccole imprese sociali per l’inserimento di persone disabili o svantaggiate nei Balcani, costrette a chiudere o limitare le attività a causa delle restrizioni, con la conseguente perdita di posti di lavoro. I profughi Rohingya in fuga dalle violenze in Myanmar, che vivono da anni nei campi a Cox’s Bazar, in Bangladesh, in una situazione difficile aggravata dai contagi. La povertà endemica in Mozambico e i progetti di sviluppo agricolo in una delle province più povere. I centri delle Caritas diocesane in Bolivia che forniscono cure e farmaci gratuiti.

64 progetti in 45 Paesi. Sono solo alcuni dei 64 progetti che usufruiranno della raccolta fondi della Campagna “Dacci oggi il nostro pane quotidiano”  lanciata nel luglio scorso da Caritas italiana e Focsiv per rispondere alla “pandemia della fame”. In questi giorni è stata prorogata ad aprile 2021. 64 iniziative nate nell’ambito delle Chiese e Caritas locali e delle Ong aderenti alla Focsiv, in 45 Paesi di Europa dell’Est, Asia, Africa, Medio Oriente e America Latina. Milioni di famiglie povere e impoverite esposte al rischio di contagio, che rischiano di rimanere senza cure e medicine per mancanza di soldi oppure di non poter più accedere ad alcuni servizi. Gli ambiti d’azione sono diversi: salute e famiglia, donne, migranti e rifugiati, educazione, lavoro.

La sensibilizzazione delle comunità. In un momento in cui tutta l’informazione è centrata sul Covid-19 e sulle dinamiche nazionali , risulta dunque una sfida impegnativa sensibilizzare le persone ai bisogni e alle richieste di aiuto di tante realtà del mondo, percepite come lontane. Sul sito www.insiemepergliultimi.it le due realtà ecclesiali pubblicano storie dal campo, materiali e approfondimenti per informare e coinvolgere le comunità cristiane. Su quest’ultimo aspetto stanno rispondendo meglio. Diverse Caritas diocesane hanno organizzato incontri di riflessione nei territori o partecipano ai webinar organizzati on line.

Qui il servizio completo.