Test salivari, via alla sperimentazione in Piemonte

Potrebbero essere utilizzati in modo particolare per i bambini

tamponi

Un nuovo strumento è sulla rampa di lancio in Piemonte per la ricerca del Covid. Sono i test salivari per i quali è arrivato il via libera alla sperimentazione da parte del Comitato etico interaziendale. Si tratta di test molto meno invasivi rispetto al tampone naso faringeo, che potrebbero essere utilizzati in modo particolare per i bambini e per tutte quelle persone che hanno problemi nel sottoporsi al classico tampone. Il prelievo salivare, che viene eseguito con una pipetta, verrà fatto all’hotspot dell’Allianz Stadium.

“La sperimentazione – afferma la professoressa Fiorella Altruda, direttore del Centro di Biotecnologie molecolari dell’Università di Torino – dovrebbe iniziare a breve in stretta connessione fra i laboratori del Centro e quelli di Arpa”. “È la chiusura di un percorso - aggiunge - interamente fatto in house dopo la messa a punto del test su richiesta della Regione. Potrebbe essere una svolta nel rendere più veloce il tracciamento, unendo alta sensibilità e minor invasività”. “Questa iniziativa è una ulteriore conferma della relazione virtuosa tra l’Università, la Regione e territorio - aggiunge il Rettore dell’Università di Torino, Stefano Geuna - e del forte spirito di collaborazione dei ricercatori universitari che con le proprie competenze, laboratori e strumenti partecipano attivamente alla lotta contro il Covid-19”.

“Ringrazio il Comitato etico e il suo presidente, dottor Marcello Maddalena, per la grande disponibilità - conclude l'assessore Matteo Marnati -. Finalmente ora potremo partire con la sperimentazione dei nostri test autoprodotti, interamente «made in Piemonte» sviluppati dall’Università di Torino”.