Speciale Giro d’Italia: l’ultimo fu Adriano Baffi

Baffi La Fedelta

L’ultima volta fu Baffi. Correva l’anno 1993. In Italia, il 28 aprile Carlo Azeglio Ciampi diventava il primo Presidente del Consiglio non parlamentare della storia della Repubblica. Due giorni dopo, all’Hotel Raphael di Roma, il segretario del Psi Bettino Craxi venne accolto da uno storico lancio di monetine, momento simbolo di Tangentopoli.

Nemmeno un mese dopo, il 23 maggio, da Porto Azzurro, in Toscana, scattava il 76° Giro d’Italia, il primo trasmesso dalle reti Fininvest, su Italia 1, bruscamente oscurato il 27 maggio, giorno della 5ª tappa, dall’esplosione di un’autobomba in via dei Gergofili a Firenze, prima di una serie di stragi compiute da Cosa nostra nel quadro della cosiddetta “strategia della tensione”.

In questo scenario tutt’altro che idilliaco, il 10 giugno andava in scena la Sampeyre-Fossano, frazione di 150 chilometri collocata a soli tre giorni dal gran finale di Milano. A vincerla, al termine di una grande volata, fu Adriano Baffi, che consacrò così una Corsa Rosa straordinaria, nella quale conquistò tre tappe e la prestigiosa maglia ciclamino, riservata al primo nella classifica a punti.

Se dovesse chiudere gli occhi e ripensare a quei giorni, quali immagini le vengono in mente?
Sono onesto: di quei giorni ricordo pochissimo. Un’immagine nitida, però, ce l’ho, ed è quella della volata finale su un vialone grande, che non sembrava finire mai. Quella vittoria per me contò tantissimo, perché mi stavo giocando la maglia ciclamino con Fondriest e, di fatto, quel giorno la ipotecai.

E di quell’edizione del Giro, che ricordi ha?
Sicuramente, disputai la corsa migliore che potevo. Anche per questo Fossano mi è rimasta nel cuore, nonostante io non la conosca benissimo. Noi ciclisti siamo degli “zingari”, senza una fissa dimora. Anche per questo, sono felice di tornarci per muovere qualche passo lì dove ho scritto una pagina importante della mia vita sportiva.

L'intervista completa ad Adriano Baffi è su La Fedeltà del 1 maggio, insieme a tutti i contenuti dello "Speciale Giro d'Italia". Corri in edicola!