Nuovo ospedale per l’ex Asl 17, la parola passa al territorio

L'assessore regionale Icardi conferma l'orientamento verso un nuovo nosocomio che sostituisca il Ss. Annunziata di Savigliano. Le proposte arriveranno da una Commissione ristretta di sindaci

Ristrutturare l'ospedale di Savigliano non conviene. Meglio costruire uno nuovo. L'assessore regionale alla Sanità Luigi Icardi lo aveva già anticipato alcuni giorni fa. Giovedì ha incontrato - in videoconferenza  - i sindaci delle aree del Saviglianese, del Saluzzese e del Fossanese per studiare un metodo di lavoro che conduca in tempi brevi all'indicazione del sito su cui costruire il nuovo ospedale. Sarà un Commissione ristretta, composta dai tre sindaci delle città più grandi, da altri tre sindaci di Comuni più piccoli delle tre aree di riferimento, più un rappresentante della montagna. Le loro indicazioni, frutto del confronto con i 56 Comuni del territorio, verranno poi sottoposte al vaglio tecnico della Regione.

"Il dato emergente da una serie di verifiche preliminari – ha detto Icardi - è che gli interventi di messa in sicurezza dei tre ospedali, e in particolare di quello di Savigliano, richiederebbero un impegno economico valutabile intorno al doppio di quello previsto dal piano Magni. Parliamo di oltre 100 milioni di euro, contro i 54 ipotizzati in origine, per la sola ristrutturazione degli edifici attuali. È del tutto evidente che si tratterebbe di una cifra inopportuna, oltre che antieconomica e non sostenibile per il recupero di edifici in ogni caso datati e bisognosi di continue attenzioni sul piano strutturale".

Da qui, la prospettiva di “definire una nuova previsione programmatoria per la realizzazione di un nuovo presidio ospedaliero a servizio dell’Area Nord-Ovest della provincia, valutando contestualmente tutti i necessari interventi complementari sulle attuali strutture”. "La Regione è pronta a fare la sua parte - ha sottolineato  Icardi –, garantendo i finanziamenti, le modalità e i tempi di realizzazione dell’opera, ma in questa fase la parola spetta al territorio, che dovrà avanzare le proposte più appropriate sulle diverse possibili localizzazioni del nuovo ospedale. In questo senso, l’incontro con i sindaci è risultato molto concreto e costruttivo. C’è la consapevolezza di lavorare per un progetto importante, che dovrà costituire il polo sanitario di riferimento dell’Area Nord Ovest del quadrante provinciale. Ci siamo lasciati con l’impegno a raccogliere le proposte, che saranno poi oggetto delle opportune analisi comparative per valutare pro e contro delle varie soluzioni. Ma il primo passo verso il nuovo ospedale è compiuto".