“Cinque nuove colonnine per le auto elettriche”

Il Comune di Fossano ha firmato un protocollo d'intesa con la società "Be Charge": "Vogliamo un ambiente cittadino più sano"

Un nuovo passo avanti perché a Fossano sia possibile “fare il pieno” alle auto “alla spina” attraverso postazioni pubbliche. Il Comune ha firmato un Protocollo d’intesa con la società “Be Charge” per “la realizzazione di una rete di infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici e gestione del servizio di ricarica”. Cinque le nuove colonnine che dovrebbero debuttare fra non molto.

Nel documento, sono indicati gli spazi della città che potrebbero ospitarle: sono viale Martiri dell’Indipendenza all’angolo con piazza Castello, via Circonvallazione, strada del Santuario, la zona del Foro boario, la zona della Piscina comunale, piazza Cosa e piazza Bima. Si sceglierà valutando soprattutto la vicinanza di una cabina dell’Enel con cui sia possibile effettuare un collegamento che “regga” il notevole assorbimento di energia richiesto per la ricarica di un veicolo elettrico.

L’assessore comunale David Paesante conferma di voler puntare sulla mobilità elettrica: “Qualunque iniziativa per l’installazione di colonnine pubbliche per la ricarica dei veicoli è benvenuta. Credo che l’elettrico e il misto-elettrico siano il futuro, per un ambiente cittadino più sano e pulito. Penso non solo alle emissioni nocive delle auto a motore endotermico, ma anche al calore che generano le marmitte: milioni di auto che si spostano riscaldano l’ambiente”.

A un’iniziativa del Comune – e di EnelX – si deve la recente installazione di una colonnina per la ricarica rapida delle auto elettriche in viale Alpi, alla quale possono essere collegati due veicoli contemporaneamente e i cui stalli sono stati tracciati in modo tale da offrire spazio adeguato anche a una persona disabile che debba scendere o salire nell’abitacolo mentre “fa il pieno”. Anche in questo caso, la scelta del luogo è stata “strategica” per la vicinanza di una cabina di distribuzione dell’Enel. La colonnina, al momento, non è però attiva: l’attivazione, che peraltro dovrebbe avvenire in poche settimane, spetta – secondo quanto riferiscono dal Palazzo comunale – a EnelX, mentre il Comune stesso in interventi di questo tipo ha il compito di “facilitatore”.

Un’altra colonnina per la ricarica delle auto elettriche è collocata all’ingresso del parcheggio sotterraneo: è stata installata dalla Duferco Energia di Genova ed è anch’essa in attesa di attivazione. Altre realtà del territorio stanno dando il loro contributo per offrire postazioni di rifornimento per le auto “alla spina”: sono l’istituto di scuola superiore Vallauri, che peraltro dedica da tempo importanti progetti all’e-mobility, e il gruppo Dimar, che conta tre punti-vendita a Fossano.

Tutto ciò mentre a livello europeo di discute degli standard sulle emissioni inquinanti che verranno introdotti con la normativa Euro7, attesa per il 2026: in un primo momento, si sono ipotizzati limiti tanto rigidi da costringere le Case costruttrici a rinunciare ai motori endotermici tradizionali e perfino agli ibridi “leggeri”. In vista della “conversione” all’«elettrico» - ma c’è chi difende il ruolo che potranno avere l’idrogeno e gli e-fuel – la (piccola) realtà fossanese insegna come la “moral suasion” rivolta agli automobilisti, cui si chiede di preferire auto “green”, non può non essere accompagnata da massicci interventi che diano all’Italia un’adeguata rete pubblica per la ricarica dei veicoli elettrici. Peraltro, secondo la legge, nel Belpaese dovrò essere presente una colonnina ogni 1000 abitanti: una sfida che, nel panorama attuale, non sembra facile.