I funerali di padre Masino Barbero lunedì a San Lorenzo

75 anni, era stato per 40 missionario della Consolata in Africa

padre masino barbero

È morto improvvisamente giovedì 16 settembre, nella casa di cura di Alpignano dei padri della Consolata dove viveva da un po' di tempo, Padre Masino Barbero, missionario della Consolata, originario di San Lorenzo.

Padre Masino, 75 anni, era stato per 40 anni missionario in Africa dove si era impegnato in progetti straordinari sia sul piano pastorale che sociale: girava a cavallo la sua diocesi immensa per tenere i contatti con i catechisti faticosamente formati, a cui affidava la gestione delle comunità sparse su un territorio immenso, sprovvisto di collegamenti; costruiva scuole, servizi in villaggi sprovvisti di tutto, affidandosi per lo più alla Provvidenza. Tornato dal Kenya era stato nominato parroco a Platì, in Calabria, ai piedi dell’Aspromonte. Un paese di 3.700 abitanti che da sette anni era senza sindaco; nel 2006 l’Amministrazione comunale era stata sciolta per condizionamento mafioso; in precedenza due sindaci erano stati uccisi. Ora tutti i tentativi di rimettere in piedi un'amministrazione erano falliti: alle elezioni non si presentava nessuno. Il Comune era gestito da un Commissario.
Padre Masino, vista la situazione, decise di partire dai ragazzi e dai giovani, offrendo loro uno spazio che diventasse un’alternativa alla strada e alla sala giochi. La parrocchia non aveva nessun locale da adibire a questo scopo, nemmeno un campetto per farli giocare. Individuò uno stabile a 100 metri dalla parrocchia; una casa con terreno, che avrebbe potuto fungere da campo da calcio. Lanciò una sottoscrizione e la sua iniziativa fece scalpore: ne parlarono i media nazionali e arrivarono offerte da tutta Italia. Era l'agosto 2015. Fu un periodo molto impegnativo. I problemi di salute che avevano costrettio padre Masino a lasciare l'Africa si acuirono; il sacerdote dovette lasciare Platì e tornare alla casa madre per riprendere le cure alla schiena che gli provocava forti dolori. In quegli anni prestò servizio a Rivoli, poi in Liguria; per alcuni mesi si fermò anche al Santuario di Cussanio. Purtroppo però le sue condizioni di salute peggiorarono ulteriormente obbligandolo al ricovero nella casa di cura di Alpignano.

"La Madonna lo ha preso con sè... come lui desiderava da tempo" - ha commentato ieri sera il vicario don Pierangelo Chiaramello, rettore del santuario -. Caro Masino, in Africa ti sei veramente consumato per il Vangelo, per la tua gente... ora ricevi quanto il Signore ha preparato per te. Grazie di tutto! Noi preghiamo per te, tu prega per noi!". 

Padre Masino era una persona schietta, diretta. A oltre settant'anni manteneva lo stesso sguardo vispo, birichino, che lo aveva sempre caratterizzato e che lo rendeva famigliare e simpatico. Lui stesso raccontava spesso delle "marminele" che combinava in casa e che lo facevano considerare il "discolo" della famiglia. Tuttavia sapeva diventare improvvisamente serio quando si trattava di affrontare questioni importanti e complicate.
Con lui altri due fratelli della numerosa famiglia dei Barbero hanno scelto la strada della missione: padre Antonio (prematuramente scomparso) e padre Mario (attualmente in Sudafrica).

Il funerale si terrà lunedì 20 settembre, alle 10 nella parrocchia di San Lorenzo, partendo dalla Residenza Al castello di Alpignano via Collegno 27. Domani sera, sabato, alle 20,30, la recita del rosario nella chiesa di San Lorenzo.
Al fratello padre Mario, alle cognate, ai parenti tutti e ai confratelli sentite condoglianze da parte della redazione de La Fedeltà.

Su La Fedeltà di mercoledì 22 settembre l'articolo completo