Consiglio provinciale, dodici posti contesi da 4 liste e 42 candidati

A Fossano in corsa Simona Giaccardi (Lega) e Rosita Serra (Pd). La Provincia torna ad avere appeal

Cuneo, palazzo della Provincia

L’ultima volta, tre anni fa, fu listone unico, con candidati di Pd e Forza Italia. E chi rimase fuori ebbe buon gioco a gridare al “Patto del Nazareno in salsa cuneese”. Questa volta non potrà più farlo. Saranno ben quattro, infatti, le liste di candidati per il rinnovo del Consiglio provinciale: una di centro-destra (“Ripartiamo dalla Granda”), una di centro-sinistra allargato (“La nostra Provincia”), una lista Costa-Calenda (“Granda in Azione”) e una di outsider della pianura Cuneese (“Piccoli Comuni della Granda”).
Dodici  i consiglieri da eleggere nella tornata del 18 dicembre. Saranno votati da 2.812 elettori, sindaci e consiglieri dei 247 Comuni della Granda, con un sistema di voto ponderato, che ha un maggiore o minore peso in base al numero di abitanti della città che si rappresenta. Nel novero dei candidati figurano due fossanesi, Simona Giaccardi (Lega, nella lista di centro-destra) e Rosita Serra (Pd, nella lista di centro-sinistra). Il centallese Antonio Panero è candidato con il centro-destra, la trinitese Sismia Selvaggia Spertino con la lista Calenda, i sindaci di Villafalletto e Vottignasco, Giuseppe Sarcinelli e Daniela Costamagna, con la lista dei piccoli Comuni.

Articolo completo su "la Fedeltà" di mercoledì 1 dicembre