Marco Panero finisher al Norseman

Marco Panero Ironman
Marco Panero con Mattia Rossi, l’amico fossanese che è stato il suo “team” per tutto il Norseman

Marco Panero, fossanese residente a Milano, classe 1983, è uno dei finisher del Norseman. Si tratta di uno degli Ironman (3,8km di nuoto, 180km di bici e la maratona) più difficili al mondo proprio per le condizioni estreme del territorio in cui si svolge, la Norvegia. La preparazione è durata due anni e Panero, atleta di Trivivisport Fossano, è riuscito ad affrontare tutta la gara nonostante le temperature percepite vicine agli zero gradi: gli abbiamo chiesto di raccontarci la sua esperienza.

La puoi chiamare gara, competizione contro te stesso, ma preferisco definirla esperienza. È passato ormai più di un mese da quel 6 agosto, ma la sensazione è di essere ancora su quel traghetto, alle 4 del mattino, a specchiarmi negli occhi di altri 238 uomini e donne da ogni parte del mondo che, nel silenzio più assoluto, allenati o meno, non sanno ancora cosa veramente li sta aspettando: una giornata epica.

Siamo a Eidfjord in Norvegia. Sono uno dei fortunati partecipanti a quello che nel settore è considerato il triathlon su lunga distanza più duro, tanto da ospitare ogni anno il campionato mondiale di ironman estremi. Le parole “fortunato” ed “estremo” non sono abbinate a caso, né da me né dagli organizzatori. La difficoltà della gara si può riassumere nel motto “This is not for you” (questo non fa per te) che campeggia sul sito internet e stampato ovunque come monito, l’eccezionalità della giornata si deduce da quello che è da prendere come un incoraggiamento del direttore corsa “il comfort ti sta aspettando”, la fortuna si trova invece nel poter vivere un’esperienza unica in scenari spettacolari.

Servizio completo su La Fedeltà di mercoledì 28 settembre