Con la firma dell’ordinanza dello scorso 28 aprile, il ministro della Sanità Orazio Schillaci ha dato l’addio definitivo alle norme di prevenzioni del Covid-19.
L’ordinanza pubblicata sul sito del Ministero della Sanità permette però la discrezione delle Direzioni Sanitarie delle strutture di richiedere di indossare la mascherina in caso di patologie respiratorie e prevede l’uso delle protezioni “ai lavoratori, agli utenti e ai visitatori delle strutture sanitarie all’interno dei reparti che ospitano pazienti fragili, anziani o immunodepressi, specialmente se ad alta intensità di cura, identificati dalle direzioni Sanitarie delle strutture sanitarie stesse” con l’estensione dell’obbligo “ai lavoratori, agli utenti e ai visitatori delle strutture socio-sanitarie e socio-assistenziali, comprese le strutture di ospitalità e lungodegenza, le residenze sanitarie assistenziali, gli hospice, le strutture riabilitative, le strutture residenziali per anziani, anche non autosufficienti”.
Restano dunque ancora dei vincoli da rispettare nei confronti dei più fragili in attesa del definitivo via libera che si prevede possa arrivare dall’Oms il 20 maggio prossimo con la cessazione dello stato di emergenza sanitaria.