“Ci vuole un partito (unico, ndr). Perché non ci dovremmo riuscire? Perché ci stanno sulle scatole alcune persone? Non mi interessa più”. Sono le parole di Luigi Marattin, deputato di Italia viva, eletto nella circoscrizione di Cuneo (nel proporzionale) e “terzopolista” convinto, ospite lunedì pomeriggio 19 giugno a Fossano del Comitato cittadino di Iv. Le ha pronunciate nel cortile dell’Antico Casolare, in un confronto pubblico a cui hanno partecipato anche il consigliere regionale Mauro Giaccone, il coordinatore provinciale Francesco Hellmann e quello cittadino Armando Boretto, davanti a un buon numero di simpatizzanti. Renziano di ferro (“è l’intelligenza politica più lucida del Paese”), Marattin è stato il primo a muoversi - la lettera aperta con Enrico Costa - per riavvicinare i due litigiosi leader di Italia viva (Matteo Renzi) e Azione (Carlo Calenda) ed è tuttora impegnato in questa “missione”. “Abbiamo tutte le potenzialità - dice - per diventare quel partito di cui l’Italia ha bisogno”.
Articolo completo su "la Fedeltà" di mercoledì 21 giugno