Apertura più lunga per il colle dell’Agnello

Firma di un protocollo per allungare il periodo di apertura del colle dell'Agnello
Foto Provincia Cuneo

È il secondo valico automobilistico più alto d’Italia e il terzo d’Europa. A 2.748 metri di altitudine, fra la valle Varaita in Italia e il Queyras in Francia c’è il colle dell’Agnello. I due Paesi hanno preso accordi perché la sua apertura annuale al traffico, che oggi è garantita da maggio a ottobre, si estenda.

Lo scorso 30 giugno, proprio sul valico, il presidente della Provincia di Cuneo Luca Robaldo e la consigliera dipartimentale del cantone di Guillestre Valérie Garcin Eymeoud hanno firmato un protocollo franco-italiano “per la gestione della viabilità del colle dell’Agnello”. Attraverso questo documento, sottoscritto all’interno del vasto programma transfrontaliero Alcotra che promuove la cooperazione fra i due Paesi, la Provincia di Cuneo e il dipartimento delle Hautes Alpes “intendono ottimizzare i loro rapporti operativi e favorire il prolungamento annuale di apertura del colle dell’Agnello, tenendo conto dei rischi di valanghe sulla strada provinciale 251”.

L’altitudine del colle dell’Agnello, che si trova in un severo ambiente montano, pone inevitabilmente dei limiti, legati non soltanto alla presenza di neve, che imbianca il valico per buona parte dell’anno, ma anche agli interventi di controllo e ripristino che, ad ogni apertura, si devono effettuare perché la strada che lo attraversa sia percorribile in sicurezza. Strada che era una mulattiera, già menzionata nel 17° secolo, e che è del tutto asfaltata dal 1973, dopo lavori di consolidamento e ampliamento della carreggiata.

Frequentato da ciclisti, il colle dell’Agnello è stato inserito in tappe del Giro d’Italia e del Tour de France; lungo la strada che lo attraversa, s’incontrano spesso anche dei motociclisti. Il valico è inoltre un buon punto di partenza per gite escursionistiche ed alpinistiche: con un cammino non troppo lungo, si può raggiungere ad esempio il Pan di Zucchero, a 3.208 metri. Il colle dell’Agnello offre poi un buon punto di osservazione sul firmamento.