Nel 2022 incidenti stradali di nuovo in aumento

Polizia Stradale SALUSS
Foto Loris Salussolia

Asfalto bollente, si potrebbe dire pensando al caldo di questa estate, interrotto soltanto dalla pioggia degli ultimi giorni; ma, purtroppo, è spesso anche un asfalto da “codice nero”. Lo sappiamo bene in provincia di Cuneo, dove il tasso di mortalità per incidente stradale - ovvero il numero di morti ogni 100 sinistri con feriti - è fra i più alti d’Italia e dove, di recente, si sono registrate altre due vittime (un  agricoltore di 28 anni, travolto a Cuneo sulla bicicletta, e un pakistano, che viaggiava su un furgone lungo la A6 all’altezza di Fossano quando è scoppiato uno pneumatico). I dati negativi non riguardano, però, soltanto la Granda: secondo il report annuale dell’Istat sugli incidenti stradali, “il 2022 è caratterizzato da una netta ripresa della mobilità e, come conseguenza, anche dell’incidentalità stradale”.

I dati raccolti dal 2020 al 2021 erano ovviamente anomali, per il lockdown e altri provvedimenti contro la diffusione del Coronavirus che hanno condizionato gli spostamenti degli italiani. E per fortuna le “cifre” del 2022, in particolare per quanto riguarda gli incidenti stradali, sono inferiori a quelle registrate negli anni che hanno preceduto la pandemia, complice - probabilmente - l’adozione dello smart working, di cui oggi continuano a servirsi, in una certa misura, aziende e università. Ciò non toglie che si tratti, in ogni caso, di numeri non trascurabili: dall’1 gennaio al 31 dicembre del 2022, si contano 165.889 incidenti stradali con lesioni a persone (+ 9,2% rispetto al 2021), 3.159 morti (+9,9%) e 223.475 feriti (+ 9,2%).

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