Un apparente congedo…

Il saluto delle tre monache benedettine della ss.ma Annunziata

Una monaca benedettina all'interno del monastero della ss.ma Annunziata a Fossano
Una monaca benedettina all'interno del monastero della ss.ma Annunziata a Fossano (foto La Fedeltà)

Le monache benedettine del Monastero SS.ma Annunziata si apprestano a lasciare Fossano (qui la notizia). In prossimità della loro partenza, che avverrà tra qualche settimana, hanno inviato una lettera aperta a tutti i fossanesi.

Cari fratelli e sorelle fossanesi,

la nostra presenza tra voi ha avuto inizio il 10 dicembre 2007 e l’anno seguente, nella stessa data, è stato costituito ufficialmente il nostro Priorato dell’Abbazia “Mater Ecclesiae” dell’Isola San Giulio.

Vi ringraziamo di cuore per il profondo legame che si è costituito tra di noi, soprattutto attraverso le celebrazioni eucaristiche, il canto dei Vespri, gli incontri sulla Parola di Dio, i deserti estivi iniziati dall’indimenticabile padre Giovanni Dutto missionario della Consolata nel 2012 e, alla sua morte, continuati da noi.

Queste iniziative ci hanno uniti in ciò che è essenziale: la ricerca del volto di Dio, l’ascolto della sua Parola che suscita comunione, carità, fraternità, collaborazione e aiuto reciproco: sono stati semi che il Signore ha sparso a piene mani e ha voluto far crescere attraverso l’impegno di ciascuno. Ora l’obbedienza ci chiama altrove: un priorato ha tempo 15 anni per rendersi autonomo, ossia costituito di almeno otto monache. Noi abbiamo avuto anni in cui eravamo numerose, e altri meno… questi ultimi hanno segnato una forte diminuzione, fino a rimanere soltanto in tre. Inoltre, il 10 dicembre di quest’anno scade inesorabilmente il tempo concesso.

Andremo quindi in un altro monastero benedettino (a Ferrara) per fonderci con le monache lì presenti che ci accolgono ben volentieri: sperimenteremo «com’è dolce e fonte di gioia abitare insieme da sorelle» unendoci a loro che ci attendono a cuore aperto. Lasciamo quindi Fossano per obbedienza alle norme vigenti.

La lontananza fisica non impedisce una comunione profonda tra noi. Ci possiamo ritrovare tutti i giorni nella preghiera, nella celebrazione eucaristica, nella carità fraterna, soprattutto verso i più poveri, deboli, soli…

Desideriamo ringraziare prima di tutti il Vescovo emerito Giuseppe Cavallotto che dal nostro arrivo ci è sempre stato vicino con premurosa carità; e l’attuale Vescovo di Cuneo-Fossano, mons. Piero Delbosco, che ha preso a cuore la nostra piccola comunità, facendoci sperimentare la sua profonda paternità. E quanti altri dovremmo ricordare!

La realtà più importante è che quando ci si ama nel Signore, non esiste distanza che possa separarci: camminiamo uniti, guidati dallo Spirito del Signore, condotti dalla mano sapiente di Maria, nostra dolce Madre.

M. Fatima, sr. M. Pace, sr. M. Lilia