Le monache benedettine lasciano il Monastero dell’Annunziata di Fossano

Erano giunte 16 anni fa dall’isola di San Giulio (Novara). Nella comunità monastica sono rimaste solo tre religiose, troppo poche per rendere autonomo il Priorato.

Monastero Benedettine Ss Annunziata Visto Dal Bastione
Il Monastero della Ss Annunziata, a Fossano, visto dal Bastione (foto La Fedeltà)

Le monache benedettine giunte dall’isola di San Giulio lasciano il Monastero dell’Annunziata di Fossano. La crisi delle vocazioni di speciale consacrazione che attraversa tutto l’Occidente ha investito anche questo antico Monastero, presente da nove secoli nella comunità di Fossano, prima nel territorio di Gerbo, poi dal 1592, con la nascita della diocesi di Fossano, nel centro storico della città.

Si chiude così un’esperienza iniziata 16 anni fa, nel dicembre del 2007, quando dall’Abbazia benedettina “Mater Ecclesiae”, situata sull'isola di San Giulio, sul lago d'Orta, in provincia e diocesi di Novara, alcune monache giunsero a Fossano in aiuto alle ultime tre monache cistercensi, ormai anziane (l’ultima, suor Gemma, è morta nel 2019). L’obiettivo, però (sulla spinta dell’allora vescovo Giuseppe Cavallotto), era più ambizioso: non lasciar morire l’antico monastero, anzi, rilanciarlo.

“Con carità e amore - si legge in un comunicato del vescovo Piero Delbosco - iniziavano così questo loro servizio e nel dicembre del 2008 il Monastero dell’Annunziata in Fossano divenne un Priorato aggregato all’Abbazia di Orta San Giulio. Le norme ecclesiastiche prevedono che nell’arco di quindici anni il Priorato acquisti una sua autonomia con almeno otto presenze nella comunità monastica. Attualmente il numero delle religiose è ridotto a tre, nonostante negli anni ci sia stata da parte dell’Abbazia una profonda collaborazione per garantire un futuro a questa nostra preziosa realtà”.

Nel mese di novembre le tre religiose si trasferiranno in un altro monastero benedettino, a Ferrara, per fondersi con le monache lì presenti.

Una monaca benedettina all'interno del monastero della ss.ma Annunziata a Fossano
Una monaca benedettina all'interno del monastero della ss.ma Annunziata a Fossano (foto La Fedeltà)

La decisione non è certo un fulmine a ciel sereno. Già due anni fa, Madre Maria Fatima (una delle monache della prima ora e prima Priora), in occasione della Giornata “Pro orantibus” (delle claustrali) di novembre, lanciava un appello invitando tutta la comunità diocesana a pregare per invocare “il miracolo di qualche vocazione”.

Che ne sarà del Monastero benedettino di Fossano?

“Saranno ora prese in esame alcune ipotesi affinché non venga meno la presenza di una comunità orante nella nostra Diocesi – aggiunge il vescovo -. Nel frattempo, desidero esprimere alle monache la mia piena riconoscenza e quella di tutta la comunità diocesana di Cuneo-Fossano per quanto hanno operato in mezzo a noi soprattutto per la loro costante preghiera”.

Venerdì 27 ottobre, alle ore 18, nella chiesa del Monastero verrà celebrata una Messa per ringraziare le monache benedettine del loro servizio, che - in questi 16 anni di permanenza in città - si è espresso in tanti modi: celebrazioni eucaristiche, canto dei Vespri, incontri mensili sulla Parola di Dio, Deserti estivi, occasioni di riflessione e silenzio, accompagnamento spirituale.