Partirà dall’Italia - sostando per due giorni in Piemonte - l’edizione 2024 del Tour de France. Il Grand Depart sarà da Firenze con la prima tappa fino a Rimini. La seconda tappa sarà da Cesenatico a Bologna. La terza da Piacenza a Torino, con un percorso che toccherà le province di Alessandria, Asti e Cuneo attraversando le Langhe e il Roero, con le brevi salite di Barbaresco e Sommariva Perno. La data dell’arrivo nel capoluogo piemontese è quella del 1° luglio. Il giorno successivo, la carovana ripartirà da Pinerolo in direzione Francia con le asperità del Sestriere, del Monginevro e del Galibier.
Alla presentazione ufficiale del Tour, che si è tenuta a Parigi questa mattina, mercoledì 25 ottobre, hanno partecipato il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e il sindaco di Torino Stefano Lo Russo.
Il Tour è la terza competizione sportiva per interesse e ricavi dopo le Olimpiadi estive e i Mondiali di calcio. Un’occasione straordinaria di visibilità per la Regione Piemonte - ogni tappa viene seguita mediamente da 12 milioni di telespettatori sintonizzati da 200 Paesi e anche un volano di ricadute economiche per tutto il territorio.
La carovana che segue il Tour, infatti, è composta da 4.500 persone (1.800 appartenenti alle squadre in gara, il resto di addetti alla logistica e giornalisti). A questi andranno aggiunti turisti e appassionati che in quei giorni sceglieranno il Piemonte per le loro vacanze approfittando dell’arrivo di tappa. Ma le ricadute non si fermano solo ai giorni della competizione: da mettere in conto ci sono anche quelle a lungo termine, figlie di un turismo generato dalla grande visibilità internazionale che tocca tutte le location abbracciate dal Tour.