Sicurezza in agricoltura, amore per la vita e per il proprio lavoro: incontro sabato a Marene

Gabriele Alladio

Cinque anni fa, mercoledì 29 agosto 2018, moriva Gabriele Alladio, giovane agricoltore di 18 anni, appassionato del suo lavoro. Gabriele morì, come tanti, troppi in agricoltura, per un infortunio sul lavoro. Una tragedia immane, che portò tanto dolore, ma che qualcuno raccolse per farne l’occasione per una riflessione profonda sulla sicurezza del lavoro in agricoltura, con un approccio nuovo, basato sull’amore per la vita e per il proprio lavoro.

"Quando abbiamo deciso di fondare un’associazione in ricordo di Gabriele - spiega lo zio Vittorio Menghisi, presidente dell’Associazione –  lo abbiamo fatto per guardare al futuro". E, parlando di sicurezza in agricoltura: “Occorre spostare l’attenzione dall’applicazione delle normative alla responsabilità personale, alla consapevolezza del valore della vita”.

Con questo approccio, sabato 11 novembre, alle 15, si terrà un vero e proprio talk show (“11 Talk 11”) al teatro dell’Oratorio di San Giuseppe. Sul palco del teatro si incontreranno Don Paolo Perolini, parroco della Pieve a Savigliano e rettore del santuario della Sanità, Santo Alfonzo, funzionario ASL CN1 e Spresal, e Cinzia Aimone, ingegnere della Sicurezza; promotrice del marchio “Cascina Sicura” che si propone di diffondere la cultura della sicurezza nelle aziende del territorio, si occupa di formazione, addestramento e valutazione dei rischi. Interverranno inoltre Luca Crosetto, presidente ARPROMA, che parlerà dei principi che guidano la costruzione dei mezzi agricoli, nell’ottica di salvaguardare chi ne fa uso e  Marco Protopapa, assessore per agricoltura, cibo, caccia e pesca della Regione Piemonte. A moderare lo scambio di vedute il giornalista Devis Rosso.

L’evento verrà aperto da Vittorio Manghisi, presidente dell’Associazione Culturale Gabriele Alladio che ne presenterà brevemente i principi fondanti e introdurrà il tema della serata. Seguirà iI saluto del Sindaco di Marene, Roberta Barbero e di alcuni dei sostenitori storici delle attività dell’Associazione.

 

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