“Lei sbaglia la raccolta differenziata, deve pagare!”

È in atto una truffa telefonica ai danni dei cittadini utilizzando, come scusa, dei controlli sui rifiuti: lo comunica Csea, il Consorzio rifiuti cui fa capo anche Fossano, in una nota inviata alle testate giornalistiche.

"La truffa inizia ricevendo una chiamata da numero anonimo in cui un’operatrice (donna, con lieve accento straniero) del 'servizio rifiuti' avverte che l’utente è stato visto effettuare un conferimento anomalo nei cassonetti della raccolta differenziata (vetro nell’organico e errori simili) - spiegano da Csea -. L’operatrice segnala che i controlli sull’utente continueranno e porteranno ad una denuncia".

A nulla valgono le richieste fatte all’operatrice di qualificarsi (Cognome e Nome, ente da cui sta chiamando) anzi, a fronte di tali richieste, il tono dell’operatrice cambia e diventa fortemente aggressivo e minaccioso (“lei non sa a cosa va incontro se non mi ascolta e fa come dico io”, “vedremo se continuerà a sorridere quando verrà denunciato”, ecc.).

Il consueto epilogo di tali tentativi di truffa è la richiesta di recarsi ad uno sportello bancomat per operare con i propri codici il pagamento di una sanzione che, solitamente, comporta la sottrazione di tutta la disponibilità giornaliera della carta con cui si sta operando.

La caratteristica tipica di queste truffe sta inoltre nel chiamare in orario serale (in cui le banche sono chiuse) e di mettere forte pressione all’utente affinché agisca subito, con la minaccia di dover pagare multe molto maggiori qualora non paghi immediatamente.

Chiariscono da Csea: "Il presente comunicato per segnalare che, pur a fronte di eventuali controlli sulla qualità della raccolta differenziata, gli operatori del CSEA operano sempre in presenza di agenti della Polizia Locale e non chiamano a casa né si presentano a domicilio da soli. Eventuali contatti a domicilio a seguito di controlli sono sempre in presenza di un agente della Polizia Locale in divisa". Anche eventuali chiamate per segnalazioni sono fatte esclusivamente dalla Polizia Locale che chiama da un numero dei Municipi (quindi con prefisso del Comune di appartenenza e con numeri “in chiaro”).

Si allertano quindi i cittadini che queste chiamate sono dei tentativi di truffa. A fronte di richieste di questo genere rispondere dicendo che si prenderanno contatti diretti con gli uffici della Polizia Locale e interrompere immediatamente la comunicazione. In caso di nuove chiamate interrompere nuovamente la comunicazione.

Di tale tentativo di truffa sono state allertate le forze dell’ordine (Carabinieri e Polizia Locale del territorio). Gli uffici del CSEA sono a disposizione per ogni eventuale segnalazione o chiarimento allo 0175 217520, ferma restando la possibilità di segnalare tali episodi al numero unico di emergenza 112.