L’amore per la montagna raccontato da Federica Pellegrino

Appuntamento con Liberamente santalbanese venerdì 16 febbraio

Sant'Albano Liberamente Pellegrino Federica01

Sant’albano. L’appuntamento di febbraio con gli incontri organizzati da Liberamente santalbanese guarderà alle montagne. Venerdì 16 febbraio alle 21 nei locali della scuola media Battista Tassone in via Morozzo 14 l’ospite sarà infatti Federica Pellegrino, insegnante quarantaquattrenne di Fontanelle di Boves, grande amante delle montagne.

Pellegrino racconterà al pubblico delle sue escursioni più belle sulle montagne del Cuneese e non solo. Nel 2022 è infatti partita per il Kirghizistan con l’obiettivo di raggiungere la vetta del Lenin Pik al confine tra la regione di Os e il Tagikistan. La missione fu interrotta intorno ai 6.500 metri: “Uno dei componenti della nostra cordata non riusciva a proseguire - ci ha raccontato Pellegrino -. La condizione era proseguire tutti o nessuno e quindi siamo tornati al campo 3. Il Lenin Pik resta un conto in sospeso, un sogno nel cassetto che talvolta tiro fuori, ma non è l’unico. Ci sono tanti posti del mondo che non ho mai visto, tante cime che non ho ancora affrontato e tante persone e comunità di cui non conosco gli usi e i costumi. Non è prioritario tornare a investire così tanto tempo e risorse economiche per tornare in un luogo che in qualche modo ho visto, anche se non dalla cima”.

Il rapporto con la montagna di Federica Pellegrino non è nato con lei, come spesso accade a chi, fin da bambino, viene abituato a frequentare le cime. Pur essendo cresciuta letteralmente all’ombra delle vette da bambina Federica non era abituata alle escursioni: “I miei genitori avevano un’azienda agricola e quindi non c’era molto tempo per le escursioni - racconta -. Andavamo una volta all’anno a Sant’Anna di Vinadio e quando anche da grande ho avuto voglia di montagna sono andata lì”. Federica si ripensa bambina piccola e mingherlina, poco propensa all’attività sportiva: “La camminata era facile e quindi ho sempre camminato molto. Ne apprezzavo il senso di interiorità, camminare mi aiutava a scaricare la tensione”.

Piano piano è nata la passione per la montagna, prima in Piemonte, poi in Valle d’Aosta, qualche puntata sulle Dolomiti e i Pirenei, prevalentemente in solitaria. Proprio in Valle d’Aosta c’è stato il colpo di fulmine quando Federica ha avuto la possibilità di salire su un ghiacciaio: “Ho iniziato ad appassionarmi al mondo della montagna che piano piano mi è entrato dentro. Vivere le cime in solitaria, lontana dal resto del mondo, dormire nei bivacchi mi ha messo in contatto con me stessa e con il paesaggio che mi circonda”.

Tra le tante scalate, le cime raggiunte, una si è presa il cuore di Federica più di ogni altra, il Gran Paradiso: “Ci sono andata praticamente in giornata partendo da casa. Quando sono arrivata era già pomeriggio inoltrato e il cielo si è tinto di fucsia, poi di rosso e infine è arrivato il buio e si sono accese le stelle. È stato indimenticabile. Anche il ritorno al bivacco condiviso con una persona che si stava avvicinando alla montagna in quel periodo ed era alle prime esperienze è stata una condivisione preziosa”.
Questi e molti altri racconti di montagna saranno il filo conduttore dell’incontro di venerdì 16 febbraio.