Casa di riposo di Villafalletto: il commissariamento è transitorio e non incide sulla gestione

Imposto d'ufficio dalla Regione, interessa decine di strutture

L’articolo sul commissariamento della Casa di riposo di Villafalletto, pubblicato su La Fedeltà la scorsa settimana, sta creando preoccupazione tra alcuni famigliari degli utenti. 

Come già scritto, non si tratta di un commissariamento “punitivo”, ma imposto dalla legge finanziaria del 2010, recepita dalla Regione Piemonte lo scorso 2 agosto, che interessa decine di Case di riposo di tutto il Piemonte. La normativa impone che nei Cda delle Ipab siano nominati solo cinque membri anziché i sette contemplati nella struttura villafallettese. 

La continuità della gestione è data dall’ex presidente Emilio Rossi, nominato commissario. 

Non appena la Regione darà l’ok al nuovo statuto, il Comune nominerà i tre membri che comporranno il nuovo Cda insieme ai due di diritto (il parroco e un componente della Confraternita). 

Il commissariamento - ribadisce la segretaria Laura Beltrando - non incide sulla gestione ordinaria e straordinaria della struttura. Semplicemente, nel prendere le decisioni il commissario deve interfacciarsi con la Regione anziché con il Consiglio di amministrazione”.