Termoscanner da aeroporto al “Vallauri” e al “Tesauro”

Serviranno per misurare la temperatura agli studenti senza perdere tempo per le lezioni

Vallauri termoscanner
Il termoscanner al Vallauri di Fossano

Il “Vallauri” ha trovato la soluzione per rispettare l’ordinanza Cirio senza perdere tempo - tra controllo delle autocertificazioni o misurazione della temperatura - prima dell’inizio delle lezioni. Da lunedì 21 settembre, infatti, entrerà in funzione, nella sede di via San Michele un termoscanner massivo, sul genere di quelli presenti negli aeroporti, che misurerà la temperatura a tutti coloro che passeranno dall’ingresso, suonando l’allarme quando registra casi di febbre superiori a 37,5 gradi. In quel caso, il personale impegnato in attività di vigilanza e assistenza applicherà i protocolli sanitari previsti.
Un secondo termoscanner entrerà in funzione dalla settimana successiva nella sede staccata del “Tesauro” (la Ragioneria), in via Bava, dove dal 21 al 26 settembre si procederà ancora con il sistema delle autocertificazioni. In tutte e due le scuole sarà possibile entrare da un unico ingresso, in maniera ordinata, senza creare assembramenti.
La spesa complessiva per i due termoscanner è di 12 mila euro, fondi a bilancio dell'Istituto. La capacità di misurazione è di 30 persone al secondo, con una precisione superiore al termometro digitale. “Dopo questa prima settimana di sperimentazione - spiega il dirigente Paolo Cortese - ci siamo resi conto che la raccolta e il controllo delle autocertificazioni creano stress alle famiglie e sottraggono tempo alla lezione. E così abbiamo cercato una soluzione tecnologicamente avanzata che potesse funzionare. Ho contattato un ex allievo del Vallauri (informatico che lavora in Giappone e in Corea) che si occupa anche di termoscanner per aeroporti, per una consulenza tecnica, e poi ci siamo attivati”.
Di conseguenza, una volta a regìme i due termoscanner, non sarà più necessario autocertificare sia al Vallauri che al Tesauro l’avvenuta misurazione della temperatura corporea del proprio figlio. La misurazione (senza autocertificazione) resta però obbligatoria per le famiglie per il tragitto sui mezzi di trasporto, per evitare il rischio di contagio nel tragitto casa scuola.

Articolo completo su "la Fedeltà" di mercoledì 23 settembre