Un dormitorio a Kifaru (Tanzania), per consentire ai bambini di frequentare la scuola

QUARESIMA DI FRATERNITÀ 1 - La proposta dell’associazione fossanese “Insieme per l’India”

Tanzania Kifaru 2

Il progetto del dormitorio di Kifaru, che la diocesi di Fossano propone come “meta” per la Quaresima di Fraternità 2021, parte da un grande atto di generosità della diocesi di Mangalore (India) nei confronti della diocesi di Same (Tanzania), ai piedi del Kilimangiaro. Otto anni fa mons. Aloysius Paul D’Souza, rispondendo all’appello di un vescovo della Tanzania, inviò cinque sacerdoti “fidei donum” nel compound Kifaru, regione del Kilimangiaro, appartenente, appunto, alla diocesi di Same; una zona particolarmente povera: qui i giovani e gli adulti sono migrati nelle città alla ricerca di lavoro e nei villaggi sono rimasti gli anziani e i bambini, per lo più soli, senza genitori.
Così l’associazione Insieme per l’India, che nel corso della sua esperienza in India ha collaborato con il vescovo e i sacerdoti della diocesi di Mangalore, apprezzandone le notevoli doti di umanità e capacità anche fattiva e concreta, non ha avuto dubbi quando questi sacerdoti hanno chiesto di seguirli a Kifaru, in Tanzania, contribuendo alla realizzazione di alcuni dei progetti educativi e formativi indispensabili per dare un futuro a quei ragazzi. “Molti di questi bambini non vanno a scuola o la frequentano in modo discontinuo – spiega la presidente di Insieme per l’India Marilena Lingua Chierotti, che è stata sul posto l’autunno 2019, prima della pandemia -; le capanne sono isolate, molto distanti dalla scuola e le strade sono disastrate. Uno dei primi obiettivi che si sono posti i sacerdoti è stato quello di realizzare un dormitorio-convitto che consenta a questi bambini di frequentare la scuola in modo stabile, di socializzare e di crescere in un ambiente in cui si sentano riconosciuti, curati ed educati.
 L’associazione Insieme per l’India si è accollata l’onere di realizzare il dormitorio. Il progetto (sostenuto attraverso le campagne di raccolta fondi e dalla Fondazione Cassa di risparmio di Fossano) è stato intitolato alla memoria di Rupert, un ragazzo adottato dalla famiglia Chierotti di San Lorenzo, morto a 17 anni in seguito a un incidente in moto, in memoria del quale è nata l’associazione. Al primo lotto della “Rupert Children Home”, che accoglie una cinquantina di bambini, se n’è già aggiunto un secondo, intitolato a don Renzo Abrate, parroco di San Lorenzo, che nel suo testamento destinò un lascito per questo progetto.

Con l’inizio dell’anno scolastico (che in Tanzania parte a gennaio) i bambini ospitati sono un’ottantina. Il costo di gestione, a carico dell’associazione, diventa molto elevato perché si punta a un servizio di qualità, dal punto di vista educativo. Gli insegnanti seguono i ragazzi anche a scuola, perché l’istituzione scolastica governativa è piuttosto carente. Nel pomeriggio, oltre ai compiti, fanno altre ore di lezione e restano con i ragazzi anche il sabato e la domenica. L’obiettivo è di compensare le carenze dovute alla situazione di partenza, consentendo a questi ragazzi di frequentare la scuola statale e – successivamente – di accedere, in condizioni di parità, ai corsi professionali e, per i più bravi, ad altre scuole superiori. “Le spese di gestione sono coperte dalle offerte che ci arrivano e dalle diverse “campagne di raccolta che organizziamo, come quella delle “uova di Pasqua” appena avviata – spiega la presidente dell’associazione Insieme per l’India -. Per completare la Rupert Children Home si sta inoltre costruendo una cucina, una mensa e una sala studio - che libererà spazio per poter ospitare altri ragazzi; questi lavori vanno avanti a rilento, in attesa che arrivino i nostri finanziamenti”.

Tanzania Kifaru 1

PER LE OFFERTE - Chi desidera può lasciare la propria offerta in parrocchia o nell’ufficio del Centro missionario e della Caritas diocesana (aperto il lunedì, mercoledì e venerdì dalle 8,30 alle 12,30 in via Vescovado 12, a Fossano, tel. 0172.636264, e-mail caritasfossano@gmail.com); oppure può versarla direttamente su conto corrente bancario intestato a Caritas diocesana Fossano (Iban: IT 29 T 06170 46320 00000 1603189) presso la Crf, via Roma 122, a Fossano, indicando la causale “Quaresima di fraternità 2021”.