“Gli eventi la cui inaugurazione era programmata per l’11 aprile sono sospesi, a causa delle restrizioni per il contenimento del Coronavirus”. È quanto si legge sul sito degli “Amici di Bene”. L’associazione culturale di Bene Vagienna era pronta a tagliare il nastro, appunto l’11 aprile, di alcune mostre allestite in vari palazzi della città.
A che cosa si è dovuto rinunciare, almeno temporaneamente? Il sodalizio prevedeva di presentare una piccola raccolta di lavori firmati da Pasqualina Poggio nella cella del campanile della chiesa parrocchiale, due “collettive” rispettivamente nella chiesa dei Disciplinanti bianchi e a palazzo Lucerna di Rorà, un’esposizione di statuine Lomonosov della Real Manifattura di San Pietroburgo a casa Ravera.
Per contro, in tutti i giorni festivi del mese di aprile si potrà ammirare, all’interno sempre della chiesa dei Disciplinanti bianchi, una “macchina processionale” del Settecento dominata dalla figura del Cristo risorto. L’opera scultorea è ben visibile grazie alla presenza di un’ampia superficie trasparente che, quando si apre il portone dell’edificio, consente di “scrutare” quanto si trova all’interno: in questo modo, fra dicembre e gennaio, è possibile osservare anche il bel Presepe artistico al cui allestimento si dedicano ogni anno sempre gli “Amici di Bene”. La scelta della macchina processionale da esporre è dovuta al periodo dell’anno: il Cristo risorto che caratterizza questa “struttura mobile monumentale da portare in processione” (è la definizione di “macchina processionale”, secondo Cathopedia.org) allude chiaramente alla Pasqua. L’esposizione dell’opera scultorea non deve ovviamente diventare l’occasione di creare un assembramento davanti alla chiesa dei Disciplinanti bianchi; ma la bellezza dell’opera invita, quando si percorrono i portici di via Roma nel rispetto delle norme anti-contagio in vigore, a gettare l’occhio sul Cristo risorto.